Uno spaccato di vita, a cui spesso si reagisce con indifferenza, ma che rappresenta ‘il vero cuore’ del genere umano. Grande affluenza  di pubblico stamani, per la Festa del Volontariato. E non solo per la sentita partecipazione di chi del volontariato ha fatto una missione di vita, ma anche per la massiccia presenza di cittadini, che non sono passati attraverso gli stand per una semplice passeggiata domenicale, ma per parlare e scambiare idee con le persone dietro ai banchetti, che hanno  illustrato il significato dell’altruismo.

Uno spirito che forse si può racchiudere tutto nello slogan esposto dal gruppo di mutuo aiuto ‘Ritrovarsi’: ‘Aiutando gli altri, si aiuta se stessi’. Chi infatti fosse andato a dare un’occhiata fra le diverse proposte, avrebbe trovato questo di comune a tutte, il desiderio di collaborare per sentirsi utili ad affrontare insieme problemi e sofferenze.
Il panorama poi si presentava molto vario: dal mondo dell’assistenzialismo, con la Croce rossa, che ha colto l’occasione per presentare il nuovo corso per volontari e l’incontro informativo di martedi 25 settembre, alla dimostrazione dei vigili del fuoco con esperienze pratiche per i bambini, all’associazionismo per la lotta alle malattie, rappresentato dall’Associazione volontariato Alzheimer.

Dalla Fondazione malattie rare ‘Mauro Baschirotto’, all’Associazione italiana sclerosi multipla, all’Associazione malati di sindrome da affaticamento cronico. E ancora, tante proposte per i malati oncologici, tra cui si è fatta  notare per l’originalità delle sue proposte, ‘Raggio di sole’, rivolta alle donne malate di tumore ed alle loro famiglie, cui si offre un supporto non risolutivo della patologia, ma lenitivo della problematica.
Ben rappresentato anche il pianeta handicap, con l’emozionante accompagnamento musicale di ragazzi disabili, ma anche con il Petalo azzurro e la cooperativa San Gaetano, già proverbiale per la sua proposta di integrazione lavorativa, e nella componente genitoriale, per esempio con l’associazione Autismo Triveneto, che punta sulla collaborazione fra genitori per riuscire ad imporre la problematica dei ragazzi autistici e delle loro famiglie ed offrire un supporto psicologico specializzato con interventi anche nel mondo della scuola.
Presenti diverse associazioni a favore di adozione, affido ed accoglienza, ma anche di adozione a distanza, con il Centro attivo di aiuto al prossimo, ed ospitalità ai bambini di Chernobyil, con il PonteMict.
Aiuto offerto anche contro le dipendenze, per esempio dall’Associazione club algologici territoriali, che si occupa di alcolismo,ma si sta avvicinando anche ad altre devianze collegate, come la malattia da gioco d’azzardo o l’abuso di sostanze stupefacenti e che sceglie un approccio familiare di intervento, o come l’Associazione disturbi alimentari ed obesità.
E poi tanto altro, per gli anziani, con il Filod’argento o l’associazione ‘Guido Negri’, e per i nascituri, con il Centro di aiuto alla vita, per la mediazione culturale a favore degli immigrati, con Averroe, per i malati bisognosi di donazioni di sangue con la Fidas o di midollo osseo, con Admo, per i bambini ospedalizzati, con Vip, per i genitori con Age.
‘Ho impiegato tre ore – ha commentato il primo cittadino Gianni Casarotto – per completare tutto il giro, perché è stato interessantissimo venire a contatto in un solo colpo con tutte le associazioni, capire le loro necessità e finalità. Ho preso nota di alcuni aspetti per i quali spero di potermi rendere utile a favore delle iniziative che ciascuno di questi gruppi propone’.
Un pomeriggio per pensare positivo, con una componente rosa decisamente emergente, fra i volontari: un modo per dire che ‘donna’ vuol dire anche impegno costruttivo per opporre ad una sofferenza una speranza, se non una soluzione.
Un momento per far riflettere tutta la cittadinanza sul fatto che l’uomo ha qualcosa di più da opporre ai problemi: la capacità di condividere.

Umberto D’Anna

 

 

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