Anno nuovo, ambulatorio nuovo. Massimiliano Tagliapietra, medico di base di Lampertico, Santo e Rozzampia, dalla prossima estate dovrà cambiare studio e calendario degli appuntamenti per adeguarli alle esigenze del nuovo piano sanitario. La conferma è arrivata l’altra sera durante la riunione del nuovo Comitato di Quartiere alla presenza di Roberto Toffanin, Direttore Sanitario Ulss 4, e del Direttore delle Cure Primarie dell’Ulss 4 Mario Righele.
Nel 2014 infatti, quando l’ex ospedale Boldrini di Thiene diventerà a tutti gli effetti la ‘Casa della Salute’, i medici di base dovranno essere presenti all’interno della struttura sanitaria ed eserciteranno nel quartiere di competenza solo 2 giorni la settimana. Lo farà anche Tagliapietra, che con l’occasione ha deciso di chiudere il suo attuale studio al Santo e ne aprirà uno all’interno del centro parrocchiale Don Cesare.
‘La collaborazione tra medici di base – ha sottolineato Toffanin – è fondamentale per coprire il servizio extra ospedaliero’. La riforma sanitaria prevede infatti che il nuovo ospedale di Santorso, che riunisce nel suo grembo i 2 nosocomi di Thiene e Schio, venga utilizzato per i malati acuti, quelli cioè che necessitano di cure urgenti e per i quali è previsto un tempo di ricovero massimo di 7 giorni. Questo nuovo modo di intendere l’ospedale prevede che sul territorio dell’Ulss in questione sia attivo un servizio di assistenza sanitaria che si occupi di tutto ciò che non è ‘acuto’.
A rassicurare un pubblico che è scattato sulla difensiva temendo eventuali disservizi per carenza di tempo, Toffanin ha risposto: ‘Le nuove tecnologie aiuteranno a velocizzare tutte le operazioni e la nuova organizzazione del mondo della sanità garantirà copertura anche maggiore’. La ‘nuova’ medicina di base prevede infatti che ci sia un medico sempre a disposizione durante il giorno grazie a professionisti che interagiscono e si sostituiscono garantendo servizio immediato ai pazienti. Il Boldrini sarà quindi usato per analisi, visite e ricettazione, mentre l’Ospedale Unico Alto Vicentino con la sua tecnologia sarà la sede adatta per interventi e cure a pazienti ‘acuti’. Infine, là dove intervenissero infermieri volontari l’Ulss 4 garantirà copertura assicurativa per esercitare al meglio la professione.
‘Sarò presente anche nell’ambulatorio di quartiere – ha rassicurato Massimiliano Tagliapietra – che si trasferirà nella sede parrocchiale e sarà aperto 2 giorni la settimana, 2 ore al mattino un giorno e 2 al pomeriggio di un altro giorno. Le visite e l’assistenza domiciliari sono sempre garantite – ha concluso – e visto che tutto sarà organizzato si appuntamento sono sicuro che tutti trarremo beneficio dalla nuova organizzazione’.
A.Bia.
