‘Non mollate, non vi stancate di lottare. E’ ora che si alzi la testa’. Visita e benedizione al nuovo presidio del Comitato 9 dicembre ieri pomeriggio da parte di Padre Ireneo Forgiarini, promotore dell’Associazione “Ca’ delle Ore” che a Breganze gestisce una Comunità Terapeutica di recupero per ragazzi con problemi di dipendenze. Il frate francescano, sempre al fianco dei più deboli e disagiati di una società che ne ‘produce’ sempre di più è voluto andare a dare un incoraggiamento ai membri del Comitato 9 Dicembre Alto Vicentino.

Circa 50 gli spettatori del suo discorso durato circa 40 minuti. Non il solito sermone dei religiosi, ma un messaggio di speranza, ma soprattutto d’incoraggiamento a quella fetta di popolazione dell’Alto Vicentino, che ha deciso ai primi di dicembre di scegliere la strada dell’agire, disconoscendo quella della lamentela sterile che non porta a nulla.

Padre Ireneo sposa interamente la causa dei manifestanti, che silenziosamente stanno portando avanti una battaglia fatta di ‘non ci sto più’. La sua presenza è simbolica e stride sonoramente con l’atteggiamento di molti altri appartenenti al mondo della Chiesa che hanno preferito mantenere le distanze.

‘Sono rimasto senza fiato e profondamente scosso dalle parole di un sacerdote capace di emozionare e scuotere gli animi – ha detto Rosè Gaspari, leader del movimento, che ha come nuova location la via dell’Autostrada –  Avevamo bisogno delle parole di un religioso. L’abbiamo cercata in questi mesi, avevamo necessità di una sorta di benedizione dall’alto. Qualcuno di importante che credesse in quello che stiamo facendo, che in molti non comprendono, ma che per noi ha il senso del fare, che si contrappone alla politica dell’omertà. Padre Ireneo ci ha dato una pacca sulla spalla, ci ha regalato il suo sostegno e allargato la strada che stiamo percorrendo’.

Di redazione Thiene on line

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