E’ il fiore all’occhiello della ‘nostra’ Polizia Locale, che lo ha voluto e lo ha utilizzato per portare a termine le più importanti operazioni antidroga che si sono registrate negli ultimi anni. E’ il ‘terrore’ di spacciatori e tossicodipendenti.

Ha solo due anni, ma un fiuto infallibile, capace di sospettare la presenza di droga anche a distanza.

E’ Rocky il cane più amato dell’Alto Vicentino, dove alle feste degli animalisti ha fatto da guest star, raccogliendo applausi e sorrisi da parte di chi ha avuto il piacere di fare una carezza sulla schiena del pastore tedesco, ‘buono come il pane’ con i bambini e ‘cattivissimo’ con i delinquenti, che provano a mettere alla prova le sue abilità di ‘investigatore a quattro zampe’.

Di lui, persino l’assessore Elena Donazzan vuole parlare al Ministro degli Interni Matteo Salvini, affinchè l’esempio di questo cane antidroga di supporto agli agenti dei Consorzi dell’Alto Vincentino venga preso come modello in altre realtà d’Italia, dove può sostenere la lotta alla droga che preoccupa per il numero di adolescenti che, all’età di  poco più che bambini, si approcciano alle droghe cosiddette pesanti.

A Thiene, l’investimento è stato fatto circa due anni fa, con il cane antidroga Rocky, che, seppur con il sottofondo di qualche protesta studentesca, è ormai di casa nelle scuole dell’Alto Vicentino, dove il pastore tedesco ‘del Comandante Giovanni Scarpellini’, è stato in grado di fiutare zaini, anche se la marijuana c’era stata qualche giorno prima del passaggio del cane antidroga. Del fiuto infallibile di Rocky ne sta beneficiando anche il Consorzio di Schio da quando si è insediato il sindaco Valter Orsi.

Rocky infatti, è stato fino ad ora utilizzato soprattutto nelle scuole, anche se è stato impiegato in diverse operazioni, dove ha dimostrato di non fallire un colpo.

‘Dobbiamo essere orgogliosi di questo cane – aveva detto l’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi, quando, qualche mese fa, parlò di lui con l’assessore regionale Elena Donazzan, che si era precipitata a Thiene, preoccupata per il rinvenimento di eroina addosso ad una sedicenne, all’ex scalo merci della stazione ferroviaria –  se pensiamo che la Guardia di Finanza ha un solo cane antidroga per tutta la provincia di Vicenza e noi uno per il solo Altovicentino’.

“Sono stata costretta a intervenire un mese fa in uno dei casi limite di questa piaga così diffusa tra i giovani: è dalle scuole che deve partire ogni azione, intensificando quella preventiva già in atto in tutti gli istituti superiori, ma soprattutto attuando quella repressiva con l’aiuto delle forze dell’ordine, della video sorveglianza e dei cani antidroga – ha detto Elena Donazzan commentando il piano del ministro Matteo Salvini per combattere lo spaccio davanti alle scuole –  Ho promesso lotta dura alla droga nelle scuole e accolgo con soddisfazione e gratitudine la notizia del piano straordinario varato dal ministro Salvini, con relativa copertura dei costi – prosegue l’assessore regionale –. Nella riunione tenutasi a Thiene, con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e di polizia, ho trovato senso di responsabilità e perfetta conoscenza della drammatica gravità delle cose, ma anche disorientamento per come i giovani siano ‘scafati’ nel conoscere droghe e leggi, quasi strafottenti nel sapersi muovere con piena consapevolezza. Quindi, alle scuole il compito di educare, insieme a famiglie sempre più incapaci di gestire o addirittura di comprendere il fenomeno, ma a noi il compito di colpire duramente chi entra nelle scuole con la droga e chi la spaccia”.

“Racconterò al ministro Salvini –  ha concluso Donazzan – come i Consorzi di Polizia Locale dell’Alto Vicentino  si siano  addirittura dotati, con proprie risorse, di un cane antidroga, utilissimo proprio nelle scuole”.

I numeri di Rocky

Dall’inizio del 2018, grazie all’impiego del  cane poliziotto all’interno di alcuni istituti superiori di Thiene,  la Polizia Locale  ha sequestrato 150 grammi di marijuana, 2 spinelli, 10 grammi di eroina  con la conseguente denuncia per il reato di spaccio di 16 persone .

Quindici assuntori sono stati segnalati al Prefetto, ma anche l’aver fiutato un semplice consumatore è risultato a volte prezioso per gli investigatori del Comandante Scarpellini. Grazie a loro infatti, si è potuti risalire agli spacciatori. E’ il caso della 15enne di Santorso, che venne fermata con degli ovuli di stupefacenti, che portarono i poliziotti del Consorzio Alto Vicentino al parco delle Vallette, dove, poco dopo, vennero individuati i venditori.

di Redazione Altovicentinonline

 

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