Ritorna in vita in zona Bosco un cippo spartitraffico di fine 1800. Il restauro, voluto dal consigliere di maggioranza Dino Zerbo e autorizzato dal Comune che ci ha messo la manodopera e gli strumenti, riporta in vita le antiche usanze stradali e fanno ricordare la diversa disposizione stradale della città.
In tempi ormai lontani infatti, quando la Gasparona e la Marosticana non esistevano nemmeno nelle fantasie più sfrenate, il Bosco di Thiene rappresentava lo snodo stradale che arrivando da ovest congiungeva verso est, cioè verso Marostica e Bassano del Grappa e verso nord, cioè in direzione Lugo e Fara Vicentino.
Il cippo, che riporta indicazioni scolpite a mano nella pietra, ci fa anche rendere conto che il tempo non ha cambiato solo la viabilità, ma anche le abitudini linguistiche: Fara infatti si chiamava Farra.
“Quel piccolo cippo era nascosto dalla sporcizia – ha commentato entusiasta Dino Zerbo – e finalmente è stato sistemato e ha ritrovato la sua collocazione. Mi sono attivato personalmente con l’amministrazione comunale, senza intraprendere un iter burocratico, in quanto la cosa era utile per la città e per far ricordare la sua storia”.
Il piccolo cippo infatti non rappresenta soltanto un’indicazione stradale, ma è il segno dei tempi in ‘pietra e inchiostro”. Se le indicazioni moderne svettano su pali alti e colorati, quelle di oltre 100 anni fa avevano necessità decisamente diverse. Dovevano essere lette da cavalieri in sella ai loro destrieri o da viandanti che si trasferivano da un comune all’altro a bordo delle proprie scarpe.
“Quel cippo è un pezzo di storia di Thiene e dei suoi cittadini – ha sottolineato Zerbo – e l’abbiamo fatto tornare ai suoi antichi splendori per ricordarci il passato. Non dobbiamo dimenticare la vecchia struttura della nostra città e nemmeno la sua storia. Per questo –ha concluso – ora mi darò da fare per riportare in vita altri pezzi importanti che sono invisibili perché mai restaurati o ripuliti. E’ un modo bello per ricordarci chi siamo oggi e anche come eravamo”.
Anna Bianchini
