L’attenzione al radon all’Asilo Arcobaleno non termina con gli importanti lavori eseguiti durante l’estate.
Per assicurare adeguata informazione sul problema di questo gas, purtroppo abbastanza diffuso nel nostro territorio, l’Amministrazione Comunale sta consegnando in questi giorni alle famiglie dei piccoli utenti del Nido Arcobaleno una guida pratica per la misurazione del radon e per la bonifica delle abitazioni private, per migliorare la qualità degli ambienti domestici in cui si vive quotidianamente.
“L’informazione alla famiglie – dichiara Maurizio Fanton, Assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia – era un impegno che l’Amministrazione Comunale aveva preso proprio negli ultimi giorni di scuola di asilo dello scorso anno educativo e sono contento di mantenere la parola con questa guida ufficiale, che fornisce utili consigli e suggerimenti per uno stile di vita corretto. Il problema della presenza del gas radon non è limitato agli edifici pubblici, ma può sorgere anche nelle abitazioni private sfuggendo così ai controlli che invece vengono compiuti nei luoghi pubblici” .
La guida “Radon e salute” è realizzata a cura della Regione Veneto, prima regione in Italia a stabilire, con propria delibera, il limite dei 200 Bequerel per metro cubo come riferimento oltre il quale si consiglia di intraprendere azioni di rimedio. Si tratta di un valore limite inferiore – e quindi più protettivo – rispetto ai limiti adottati, anche a livello legislativo, da altri Paesi.
L’attenzione alle emissioni di radon al Nido Arcobaleno era cominciata nel 2006, quando l’ARPAV comunicava i dati di una campagna di monitoraggio eseguita su impulso della Regione Veneto, al fine di verificare la concentrazione annua di questo gas nocivo negli edifici scolastici.
Dai dati trasmessi da ARPAV, si rilevava il superamento del livello di azione presso alcuni locali dell’asilo nido Arcobaleno, a cui seguiva una prima serie di azioni finalizzate ad abbassare il limite di gas radon, riportandolo entro i limiti previsti dalla normativa vigente.
In quell’occasione erano stati eseguiti interventi di sigillatura delle pavimentazioni ed erano stati attivati degli impianti di ricambio d’aria nei dormitori, così da riportare fin da subito la quantità di gas radon entro i limiti previsti dalla normativa.
Con il mese di settembre 2012 sono stati ultimati, invece, gli interventi di bonifica radicale, eseguiti in accordo con l’ULSS 4, presso il salone, la sezione piccoli e la sezione medi. Gli interventi, oltre che finalizzati alla sicurezza, hanno permesso di risistemare la pavimentazione, la tinteggiatura dei locali e gli impianti e reti tecnologiche per rendere l’ambiente ancora più accogliente e ospitale.
In particolare sono stati interessati i locali della sezione lattanti, la sala attività della sezione medi e il grande salone per i giochi.
Sono stati prima levati i pavimenti, demoliti i sottofondi in calcestruzzo in modo da sistemare e adeguare gli impianti sottostanti ed eseguiti dei drenaggi, poste a serpentina delle canalizzazioni forate a circa 50 cm. sotto il pavimento, il cui scarico è stato portato sopra il tetto, con il compito di raccogliere le risalite di gas radon dal sottosuolo e scaricarle nell’atmosfera. Il ricambio d’aria nel sottosuolo potrà essere ulteriormente rinforzato con l’installazione di insufflatori e aspiratori per i quali sono già stati predisposti gli impianti elettrici e gli alloggiamenti.
Sui nuovi massetti in calcestruzzo è stata poi posata una ulteriore barriera impermeabile al radon sopra la quale è stata posata la nuova pavimentazione
La spesa è stata di 60mila euro + IVA.
‘La consegna della guida – precisa il Sindaco, Giovanni Casarotto – non esaurisce l’azione del Comune in materia di prevenzione al gas radon: infatti l’Amministrazione Comunale continuerà a monitorare gli edifici scolastici in modo da programmare gli interventi anche in relazione agli indirizzi e ai consigli che saranno emanati dalla Regione Veneto’. *
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