Afghanistan ancora macchiato del sangue di militari italiani. L’ennesima vittima è il capitano Giuseppe La Rosa, 31enne effettivo al Terzo reggimento Bersaglieri, morto sul colpo dopo che un ragazzino di undici anni ha lanciato una bomba a mano dentro il Lince con cui stava rientrando alla base di Farah con alcuni colleghi, rimasti feriti. Inevitabile, per noi, che il pensiero vada all’alpino di Thiene Matteo Miotto, morto in Afghanistan il 31 dicembre 2010, a soli 24 anni, oggi medaglia d´argento al valore militare. Un lutto per tutta la comunità, un sorriso, quello di Matteo, che rimane indelebile così come il suo altruismo e senso del dovere. E la notizia di un nuovo italiano morto al fronte fa riaffiorare il grande dolore della perdita.

A partire dai suoi cari. Da papà Franco, che ieri, sulla sua pagina Facebook, ha commentato così la notizia dall’estero. “.Voglio ricordare l’ennesimo sacrificio di un nostro ragazzo in Afghanistan. Capitano dei bersaglieri caduto nell’ennesimo vile attentato talebano. Una scia di sangue senza fine, un tributo al dovere in una spirale senza soluzione di continuità”. E chiude esprimendo la sua vicinanza alla famiglia del militare ucciso, lui che ha già provato la terribile esperienza di veder tornare a casa un figlio in una bara coperta dal tricolore. “Alla famiglia del caduto le più vive condoglianze da parte di un genitore che questo terribile dramma lo ha vissuto in prima persona”.

di Redazione Thiene on line

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