La storia di Giulia, 56 anni, di Torrebelvicino è di quelle che tutti i giorni ascoltiamo in tv e leggiamo sui media nazionali. Ma che quasi mai possiamo immaginare di avere accanto a noi, a due passi dalle nostre case calde e confortevoli, dove regna ogni tipo di tecnologia e oggetto superfluo.

Giulia ha due figlie, di cui una minorenne. Non ha nient’altro che la sua dignità, che però non le basta per sopravvivere. Non ha più nemmeno una casa, nè un lavoro. Viveva in un tugurio di due stanze a Torrebelvicino e qualche giorno fa, sono esplose le tubature che con il freddo di questi giorni si sono gelate, facendo diventare l’abitazione già fatiscente e piena di spifferi, una specie di igloo. Impossibile rimanere lì e così, grazie al buon cuore di un’amica di Schio ha trovato un tetto dove stare per qualche giorno. Una situazione temporanea perchè la casa di chi non ha esitato ad aprire la porta  per aiutarla in questo momento drammatico non è così grande e si tratta di una persona disabile.
La vita di Giulia è stata un inferno ed il suo dolore, misto a pudore, la porta a fare fatica a raccontarla. Giulia è stata lasciata dal marito diversi anni fa, quando le bambine erano piccole. Nessun sostegno come mantenimento, questa madre ha lottato con tutte le sue forze per assicurare una vita dignitosa alle sue creature. Per farle andare a scuola e perchè non intervenissero i servizi sociali, quelli di cui ora ha un bisogno urgente.

Per anni ha sbarcato il lunario facendo i lavori più umili, pulizie o nelle cooperative.

Lavoretti temporanei, ma ora non ci sono più nemmeno quelli e non sa come fare. Per riparare se stessa e le sue figlie dal freddo ha trovato sistemazione assieme alla più piccola dall’amica di Schio che potrà darle un letto solo per qualche giorno, poi, le toccherà dormire in auto. Non ha altra scelta. La figlia più grande invece, è stata ospitata da un’amica, ma anche quella è una situazione temporanea.
Giulia ha fatto richiesta al Comune di Torrebelvicino e a quello di Schio per un alloggio popolare. E’ importante che si faccia presto perchè non è possibile con il gelo di questi giorni abbandonarla.
Chiunque volesse aiutare Giulia può scrivere a info@thieneonline.it. Nel frattempo, si spera che le amministrazioni comunali di questi due comuni facciano qualcosa per impedire che questa mamma con le sue figlie vada a dormire in auto.

Natalia Bandiera

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