Il ponte tibetano che riaprirà l’anello di Campogrosso e sovrasterà la Strada del Re a Valli del Pasubio, sarà presto inaugurato.

Un successo dell’amministrazione comunale, che all’interno del progetto Va.Po.Re ha inserito un’opera imponente, unica nel territorio.

Il ponte era stato ideato già nel 2012 e vede la luce nonostante le numerose polemiche di molti detrattori che lo ritengono inutile e possibilmente pericoloso.

Invece i lavori sono stati iniziati e dopo alcuni intoppi dovuti al maltempo o alle doverose analisi di tenuta del terreno sul quale sono piantati i ‘puntelli’ che reggono l’imponente struttura, a breve sarà teatro del taglio del nastro.

Entro la fine dell’estate quindi, il ponte che ‘supera’ la frana sulla Strada del Re, che si trovo poco lontano dal famoso Ossario del Monte Pasubio, sarà completato e con la sua struttura di corde e acciaio, lunga cento metri e posizionata a un’altezza di trenta metri, darà il benvenuto ai suoi primi ‘passeggeri’.

“Un progetto che mira a risolvere un problema di passaggio e soprattutto vuole dare un Cunegatocontributo a rilanciare il turismo locale, visto che si tratta di un’opera tecnologica innovativa che si inserisce perfettamente in uno splendido contesto montano”, ha commentato Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio.

E al turismo in generale punta l’amministrazione valligiana, che oltre al ponte punta su una pista ciclo-pedonale di oltre venti chilometri che da Bocchetta Campiglia va a Recoaro Mille attraversando la Valle del Leogra. “Non dobbiamo mai dimenticare l’importanza del turismo nel nostro territorio. Il progetto Va.Po.Re. simboleggia proprio la collaborazione tra comuni diversi (Valli, Posina e Recoaro) – ha concluso Cunegato – che costruiscono obiettivi comuni per pensare in grande e dare risposte concrete a tutte quelle persone che, per vacanza, storia o semplice divertimento, decidono di trascorrere del tempo nella nostra zona”.

Anna Bianchini

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