E’ stata l’autopsia a fare chiarezza sull’avvelenamento del gatto in contrada Bariola. Nessun gesto volontario, ma soltanto l’ingestione casuale di un lumachicida comunemente in commercio per salvaguardare la coltivazione degli ortaggi, con il quale il felino era entrato in contatto.

“Avrebbe potuto ingerirlo ovunque, dato che in tutti gli orti c’è questa sostanza – ha dichiarato Paolo Pianegonda, assessore comunale – l’esito smonta quindi qualsiasi ipotesi di avvelenamento volontario”.

L’episodio era accaduto a fine ottobre quando, una denuncia dell’Enpa, aveva fatto notare che nella contrada di Valli si verificavano episodi di decessi di animali a causa di avvelenamento per topicida distribuito in modo volontario, con il probabile scopo di uccidere alcuni gatti e animali della zona, da Bariola a Sant’Antonio. Ma di fatto, nulla di tutto ciò.

“Come Amministrazione abbiamo predisposto un sopralluogo del servizio veterinario dell’Ulss 4 – ha proseguito Pianegonda – che ha portato all’ispezione autoptica dell’unico gatto trovato deceduto. L’esame ci dice che il veleno ingerito dall’animale era lumachicida”.

Sul posto, l’amministrazione comunale di Valli, accompagnata dalla Polizia Locale, aveva eseguito un sopralluogo allo scopo di rinvenire altri eventuali cadaveri di animali per determinare il reale pericolo di avvelenamento. Ma nessun ‘boccone mortale’ è stato trovato sparso nel terreno, né in luoghi privati né tantomeno sulla pubblica via.

“Questo smonta del tutto la pista dell’intenzionalità del gesto –ha sottolineato Pianegonda – dato che il felino può aver ingerito ovunque il veleno, che non è stato somministrato apposta per uccidere. Anche a nome della operosa comunità di Bariola quindi, in questi mesi ingiustamente denigrata ed accusata, vogliamo ribadire che non c’è alcun pericolo per i passanti o per gli animali – ha continuato – e invitiamo coloro che al tempo avevano creato inutili allarmismi a valutare con maggior serenità i fatti, convinti che collaborando con le istituzioni si possa svolgere una più efficace e proficua attività di prevenzione e salvaguardia. Come amministrazione comunale ci sentiamo di respingere con un sorriso la nomea di ‘nemici degli animali’ che ci viene rivolta da qualche tempo. Abbiamo infatti attivato tutte le competenze e le autorità necessarie per risolvere la questione e invitiamo tutti coloro che a suo tempo hanno creato inutili allarmismi a valutare in futuro con maggiore serenità ed obiettività le situazioni sottoposte alla loro attenzione, nel rispetto anche dell’immagine e della dignità di una comunità operosa, da sempre amica degli animali”.

A.B.

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