La giunta comunale ha approvato il piano delle asfaltature per il 2023, frutto ancora una volta non solo delle verifiche effettuate dall’ufficio tecnico ma anche delle segnalazioni giunte dai cittadini, che hanno indicato punti critici su cui intervenire nel minor tempo possibile, a favore della sicurezza non solo di automobilisti e motociclistici ma anche di pedoni e ciclisti. Le strade interessate, collocate sia in centro storico che in periferia e nelle frazioni saranno le seguenti: via Barbè, via Largo Bolivia, via Proa/Ponte Vecchio, via Largo Trieste, via Porto, via Menotti/Maroncelli, via Pascoli, via Halley, via Pisa/Montello, via San Carlo Borromeo, via San Tomio, via Grumo, via Chiocchette, via Molinetta/Redentore. Gli interventi prevedono il ripristino del manto stradale. Eventuali altre criticità che dovessero emergere nel frattempo saranno risanate con rattoppi per garantire la sicurezza stradale.
Sono stati stanziati 300 mila euro per gli interventi previsti nel corso dell’anno.
“Prosegue la politica di manutenzione attenta delle nostre strade – afferma il sindaco Moreno Marsetti. – Il piano approvato è stato condiviso con gli enti a cui fanno riferimento i sottoservizi, quali vi.Acqua, Reti gas, Telecom, con cui vengono concordati eventuali interventi di loro competenza. Intanto siamo partiti con la sistemazione del porfido in piazza De Gasperi. Un bel lavoro che sarà seguito da altri interventi, in base alla disponibiilità di risorse”.
Nei giorni scorsi è stato eseguito in piazza De Gasperi il primo stralcio di sistemazione e ripavimentazione dei sampietrini, usurati dal tempo, consentirà il normale accesso alla piazza dei pedoni e brevi transiti e soste riservate esclusivamente ad autoveicoli dei titolari delle attività economiche ubicate nell’area in zone del parcheggio non interessate in quel momento dai lavori di ripristino.
Si tratta del primo stralcio di interventi nella piazza che fu ricavata negli anni ’70 laddove sorgeva una filanda e su cui si affaccino alcune attività commerciali nonché studi professionali a cui sarà garantito l’accesso alla clientela. Nel corso di mezzo secolo non ci sono mai state manutenzioni complete ma solo rattoppi ai problemi che insorgevano a causa dell’usura. In questa prima fase sarà sistemato il porfido negli angoli dove è particolarmente ammalorato e crea disagi e pericoli per chi vi transita.