Non mollano gli azionisti ‘traditi’ della Banca popolare di Vicenza, che proprio non ci stanno all’idea di perdere tutti i risparmi di una vita.
Soldi messi da parte e consegnati a chi si credeva meritasse la loro fiducia e andati in fumo senza nemmeno il sentore del preavviso.
Ieri decine e decine di azionisti, non piĂ¹ giovani, ma con l’energia e la ‘passionalitĂ ’ che forse le nuove generazioni non hanno, si sono piazzati davanti al tribunale di Vicenza ed in coro hanno urlato la loro rabbia e la ferma volontĂ di non arretrare di un solo centimetro nella loro battaglia.
Capitanati dalla ‘guerrigliera’ Elena Bertorelli, infaticabile responsabile della Casa del Consumatore, hanno manifestato con striscioni e cartelli contro Zonin e compari, facendo capire che il livello di guardia è stato raggiunto.
Giustizia piĂ¹ lenta di una lumaca e totale assenza di provvedimenti giudiziari, che aumentano il senso di frustrazione delle vittime di Bpvi.
“Vogliamo i nostri risparmi indietro. Siamo stati vittime di una truffa che rimarrĂ nella storia italiana – raccontano alcuni appartenenti alla Casa del Consumatore – Il danno non è solo a livello economico, perchĂ© si siamo trovati senza un eruo dall’oggi al domani, ma anche a livello umano. La nostra fiducia è stata tradita, non riusciamo piĂ¹ a fidarci di nessuno e sinceramente la procura di Vicenza ha dimostrato di essere inadeguata alla portata di un’inchiesta che necessita di forze professionali e competenze capaci di fronteggiare un processo che si preannuncia infuocato. Partiamo giĂ scoraggiati – concludo gli azionisti – non avendo visto ancora un provvedimento di sequestro di bene o di tipo cautelare nei confronti di Zonin. Vedremo cosa accadrĂ ”.
Intanto dal tribunale di Vicenza trapela la notizia che sarĂ il teatro comunale ad ospitare, il 12 dicembre, l’udienza preliminare al termine della quale, il giudice Roberto Venditti, deciderĂ se mandare a processo gli indagati della maxi inchiesta.
Naturalmente la prima azione da organizzare è la costituzione di parte civile e, nei giorni scorsi, il presidente Alberto Rizzo ha spiegato che sul sito del tribunale sarĂ pubblicato un vademecum con la prassi da seguire. Questo sarĂ propedeutico alla scelta definitiva della location in cui celebrare l’udienza davanti al gup.
Anche da parte delle forze dell’ordine è in corso un piano di organizzazione per servizio di ordine pubblico, che dovrĂ essere impeccabile .
di Redazione AltovicentinOnline
(video di Elena Bertorelli)