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Breganze. Dopo ribaltone del Consiglio di Stato, il sindaco Campana: “Giustizia è fatta”

“Frastornata e felice, torno a essere sindaco di Breganze”. Piera Campana riagguanta la fascia di primo cittadino, sfilata ad aprile con sentenza del Tar del Veneto e che il Consiglio di Stato le riconsegna. “E’ fatta giustizia: vince l’espressione del voto popolare”. Dopo soli 5 mesi decade Manuel Xausa.

Un ribaltone nel ribaltone che allontana da Campana l’ombra del voto clientelare, in odore di voto di scambio. Termini pesanti che hanno offuscato non poco l’elezione di Campana a sindaco di Breganze nel maggio 2019. Vinse allora con 2186 voti: 5 in più  su Manuel Xausa che, sul finire del 2019, presentò ricorso al Tar del Veneto. A ragione sua alcune schede a favore di Campana, in tutto 56, da invalidare perché segnate con nomi che non rientravano nelle liste elettorali. Un ricorso che il Tar accolse lo scorso 23 aprile, facendo decadere Campana e proclamando Xausa neo sindaco di Breganze. A spazzare via questa tesi ci ha pensato il Consiglio di Stato, con sentenza del 29 ottobre scorso: “l’indicazione di un soggetto non candidato in alcuna lista elettorale non è, contrariamente a quanto ritenuto dal primo giudice, di per sé ‘estranea alle esigenze di espressione del voto’, ma è risultata funzionale a tale esigenza”.

Cinque mesi e a Breganze è tutto da rifare o quasi. “Ricominciamo da dove avevamo lasciato-dichiara la ancora neo riconfermata sindaco Campana- Non è che l’uscente giunta Xausa abbia lasciato un gran segno. Torniamo ad amministrare il paese che abbiamo lasciato quando era appena scoppiata l’emergenza Covid”.

Al fianco del sindaco Campana la squadra formata lo scorso anno, decaduta con lei ad aprile. “E’ mia intenzione riconfermare la giunta-dichiara ancora il neo sindaco di Breganze- Ovviamente verranno rispettati i passaggi di nomina”. Quindi, salvo cambi d’idee dell’ultimo momento, è tempo di tornare a fare gli amministratori comunali per Sebastiano Silvestri, che dovrebbe essere anche riconfermato a vicesindaco, Francesca Poncato, Francesco Faresin e Cinzia Parise.

“Gioisco perché finalmente è stata tutelata la volontà elettorale-dichiara ancora Piera Campana raggiunta al telefono-Sono felice perché con questa sentenza viene confermata la mia trasparenza come amministratore oltre, e questo è quello che mi più sta a cuore, ridare una stabilità politica ed amministrativa a Breganze – continua- Di certo non esulto per la sconfitta di Xausa: non è nel mio stile. Ora devo pensare a come riorganizzare il mio lavoro per essere a servizio del paese”.

Un ‘ritorno a casa’ per Piera Campana che la vedrà mettere piede in municipio già nel pomeriggio di martedì 3 novembre. “Dal deposito della sentenza il segretario comunale ha tempo 24 ore per recepirla e poi si torna al lavoro”. Pragmatica e politica non di certo dell’ultima ora, Piera Campana chiude la telefonata lasciando il dubbio se chiederà ufficialmente il passaggio di consegne nel giorno del suo insediamento ufficiale. “Con me Manuel Xausa lo fece- conclude- Vedremo. Ora la priorità è riorganizzare l’agenda amministrativa, oltre alla mia lavorativa, tornando a guidare Breganze”.

Paola Viero