“Ogni genitore pensa al futuro per il proprio figlio, quale scuola frequenterà. Noi sogniamo una cura per Mia”. Dal palco di Maragnole di Breganze i genitori della bimba affetta da sindrome di Rett ringraziano quanti li sostengono. Consegnato l’incasso della seconda edizione “Insieme a Mia”.

Una manifestazione nata per volere del Gruppo Giovani di Maragnole che, sin dall’anno scorso, ha smosso cuori nell’hinterland breganzese. Una macchina di solidarietà che quest’anno accoglie non solo la famiglia Marni ma anche l’associazione Airett, che finanzia la ricerca e supporta la formazione di medici e terapist  nella riabilitazione e cura della sindrome di Rett, oltre alla fondazione Città della Speranza. “In paese abbiamo una bambina che sta combattendo la sua battaglia contro la leucemia”, motiva così Federico Dalla Pria presidente del gruppo giovani, nonché ‘angeli di Mia’.


Nel secondo anno consecutivo questi ‘angeli’ hanno fatto pulsare il cuore di Maragnole, portando migliaia di persone a partecipare ad una serata, svolta il 30 giugno scorso, fatta non solo di buon cibo ma anche di informazione scientifica. Il tutto trasformando gli impianti sportivi del paese in un campo di solidarietà, raccogliendo 2730 euro.

“Dal profondo del mio cuore un grazie immenso – voce strozzata dalla commozione per papà Wladi- Il mio grazie più grande va Elena, una donna che sa darmi coraggio e fiducia ogni giorno”. Perché se a volte, spesso, le difficoltà mettono in ginocchio legami o relazioni, la famiglia di Mia ha trasformato ogni momento di paura e lacrime, in un amore ancora più vasto e forte.

Unita più che mai la famiglia Marini sa di potere contare dell’appoggio dei ‘ragazzi’ di Maragnole “Siamo una grande famiglia e, quando possiamo, si aiuta senza battere ciglio”, continua Dalla Pria. “Ringrazio davvero tutti, dagli ‘angeli di Mia’, a tutte le persone che anche quest’anno sono venute a Maragnole per sostenerci – conclude mamma Elena- Ad oggi una cura per la sindrome di Rett non c’è, ma noi abbiamo speranza. La stessa che ci danno tutti coloro che ci sono vicino”.

Paola Viero

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