Caltrano punta alla prima posizione nella lista dei furbetti del cashback con ben 700 mini rifornimenti da 0,12 euro ciascuno.

Il premio in palio sono i 1.500 euro destinati ai primi 100mila consumatori che aderiscono al cashback.

Si tratta di un unico avventore che, per tentare la sorte, ha rifornito la sua auto ad intermittenza, ma non è detto che sia una persona che risiede nel Comune della valle dell’Astico o nell’Alto Vicentino, poichè il distributore di benzina si trova in una posizione di facile accesso per chi transita verso l’Altopiano. I dati resi noti da una società che gestisce tremila impianti di rifornimento in tutta Italia e divulgati dal sito Hdblog.it, ha posizionato Caltrano in quarta posizione dopo Carugate (Milano), che si è aggiudicata la medaglia d’oro con 1.092 rifornimenti in un singolo impianto con la stessa carta per un importo medio di 0,24 euro, Monreale (Palermo) con 886 rifornimenti e un importo medio di 0,17 euro a transazione e Fiumicino (Roma) con 763 rifornimento da 0,09 euro l’uno.

Segue Caltrano, nella Valle dell’Astico, con i suoi 700 rifornimenti da 12 centesimi l’uno.

I dati delineano in modo chiaro ‘l’effetto cashback’, che da un lato aveva lo scopo di regolarizzare al massimo le transazioni, in alcuni casi si è rivelato una vera e propria corsa al super premio da parte di molti furbetti.

Il meccanismo è noto e ha già sollevato polemiche, con il ministero dell’Economia che ha ‘preso nota’ del sistema, tutto all’italiana, per tentare più volte la sorte, messo in atto in particolar modo ai distributori di benzina, soprattutto in orari meno affollati, quando cioè l’utente è più libero di compiere transazioni in solitudine.

Secondo le stime della società, sono migliaia le persone che potrebbero aver tentato la sorte in questo modo.

di Redazione Altovicentinonline

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