Non erano ancora le 9 questa mattina quando i rintocchi lenti delle campane di Calvene hanno dato il mesto annuncio della morte di Fortunato Missaggia, per tutti in paese “Cioda”, scomparso nel cuore della notte, all’ospedale “Altovicentino” di Santorso, all’età di 67 anni.

Gravissima la perdita per la moglie Anna Diana e le tre figlie Arianna e le gemelle Sandra e Sara che hanno scoperto la fulminante malattia del loro marito e papà soltanto qualche settimana fa. Commoventi le parole messe nell’epigrafe: “Se si cura una malattia si vince o si perde, ma se si cura una persona vi garantisco si vince sempre, qualunque esito abbia la terapia”.
Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia quella di Fortunato che ha spartito le sue giornate tra la sua bella famiglia in via Bordogni, il lavoro alla Burgo Pack di Lugo e il suo amore smisurato per il mondo degli alpini di cui è stato presidente dell’associazione di Calvene dal 2008 fino all’anno scorso quando ha passato il testimone a Isacco Dalla Costa costernato oggi come tutto il resto del gruppo.
Il Santo Rosario sarà celebrato domani sera nell’Arcipretale di Calvene alle 20.30 mentre l’ultimo saluto sarà dato sabato mattina alle 10 sempre nella stessa chiesa, partendo dall’abitazione. Al termine della liturgia esequiale, Fortunato proseguirà per la cremazione.
A celebrare assieme al parroco di Calvene, don Giancarlo Cantarello, ci sarà l’amico di famiglia don Marco Pozza, cappellano del “Due Palazzi” di Padova.
Sandro Pozza
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