Missionland di Carrè torna in Burkina Faso per dare una mano agli ospedali locali.

Il senso, che è molto concreto e non ha nulla a che fare con gli slogan sbandierati, è quello di ‘aiutare a casa loro’ i popoli africani che vivono nella povertà e in zone dove le malattie prosperano per carenza di acqua e di aiuti.

Giovedì è arrivata all’ospedale centrale della capitale Ouagadugou, una nuova ambulanza, completamente attrezzata.

“Andrà a sostituirne una vecchia – ha spiegato Roberto Maculan, fondatore della Onlus – Quella vecchia invece sarà mandata verso sud, nella zona di Koupela, dove ne hanno estremo bisogno. Lì c’è un altro ospedale più piccolo, che non aveva nessun mezzo”.

L’ambulanza è stata spedita in Burkina Faso con un grande container. “All’interno c’erano anche tante altre cose – ha continuato Maculan – Abbiamo spedito anche attrezzatura e prodotti da parte di altre associazioni, che da sole non sono in grado di organizzare un intero container da spedire. Per contenere la spesa abbiamo condiviso il nostro container, nel pieno spirito di Missionland, cercando di portare avanti missioni solidali. Nella spedizione – ha concluso – c’era tantissimo materiale per un altro ospedale a Koudogou, che abbiamo spedito da parte di un’associazione di Cuneo. In più abbiamo inviato materiale donato da una scuola di Abano Terme”.

Nel frattempo continuano i lavori per l’ospedale mobile in Ciad. I medici di Rainbow for Africa sono appena rientrati dai posti dove si erano recati per fare formazione al personale medico locale, in modo da preparare il terreno per l’ospedale.

A.B.

 

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