Sembra una costruzione gigante in Lego l’ospedale smontabile realizzato a Carrè, che a breve sarà ultimato e trasportato e rimontato nella repubblica africana del Ciad per aiutare e fermare i richiedenti asilo che passano di lì prima di entrare in Libia per imbarcarsi per l’Europa. L’idea è quella di curarli e fare informazione corretta di quello che li aspetterebbe durante il viaggio e nel ‘vecchio continente’, in modo che decidano di tornare indietro e restare nel loro paese.
L’idea è venuta a Roberto Maculan, fondatore di Missionland, la onlus attiva per aiutare chiunque sia in difficoltà.
Dopo i terremotati del centro Italia, i richiedenti asilo in Sicilia e le popolazioni dei territori più problematici dell’Africa nera, ora arriva anche un aiuto per il Ciad, porzione di terra ricoperta in gran parte dal deserto del Sahara e incastonata a sud della Liba, tra il Sudan, il Niger e la Nigeria.
E’ stato costruito interamente a Carrè ed è composto da 2 container e da una struttura prefabbricata. Il tutto si smonta e rimonta come un vero Lego, per essere trasportato con facilità all’interno di un unico container che potrà essere caricato su una nave per raggiungere qualsiasi destinazione.
Al suo interno attrezzature mediche di ogni tipo, che potranno essere utilizzate in situazioni di emergenza e per la normale routine ospedaliera.
“A breve faremo un incontro per presentarlo a medici e associazioni e saranno presenti anche esponenti dal Ciad – ha spiegato Roberto Maculan – Il 15 giugno ho un incontro a Torino con un medico della Sanità del Ciad e i medici del Cto, che gestiranno l’ospedale smontabile organizzandone il trasporto. Servirà per sostenere i profughi a nord del Ciad, per aiutarli nel loro lungo viaggio verso l’Europa. Molti di loro infatti, arrivano lì prima di inoltrarsi in Nigeria e Libia e sono intenzionati a proseguire, molti invece si fermano perché stremati e bisognosi di cure. La nostra intenzione è fare anche informazione corretta per spiegare loro quello che trovano qui, in modo da convincerli a desistere e tornare a casa. L’ospedale smontabile – ha conluso – andrà nel villaggio di Liwa, a nord di Gol, sul Lago Ciad”.
Anna Bianchini