Cinquantacinque anni di volontariato locale e di donazione del sangue, che saranno celebrati sabato 23 maggio alle 18 con una messa. Fidas Chiuppano compie 55 anni e da quando è nata ad oggi i suoi risultati sono sempre stati in crescita, sensibilizzando sempre più persone.

L’idea di donare il sangue periodicamente ed in modo organizzato venne a Giuseppe Genitali Corvilio nel 1965. Inviò una lettera aperta alla popolazione, ha radunato al patronato un bel numero di persone che hanno donato il sangue.

“In questo difficile momento i donatori di Chiuppano non si sono tirati indietro – ha spiegato Romilda Dal Pra, presidente del gruppo – Anzi hanno continuato la loro opera di solidarietà nel donare sangue e plasma a chi è meno fortunato. Le attività di sensibilizzazione e promozione del dono, a seguito del Coronavirus sono state sospese, ma il nostro altruismo non si è arrestato”.

Il Gruppo Fidas di Chiuppano ha fatto sentire la vicinanza al territorio ripulendo e sistemando il cimitero, chiuso da settimane, e portando un piccolo segno del suo passaggio, un rametto di ulivo benedetto, dal parroco don Loris, che ha commemorato con una preghiera i defunti del paese.

“Le nostre felpe rosse e le divise gialle della protezione civile Clipeus hanno girato assieme per il paese per consegnare a tutti le mascherine offerte dalla Regione Veneto – ha aggiunto Romilda Dal Pra –Un’attività che ha rappresentato per noi un momento di visibilità ed un modo per dare una mano in paese. Per questi primi 55 anni avevamo pensato a grandi festeggiamenti, ma vista l’emergenza sanitaria in corso, non è possibile attuarli”.

Per ricordare i donatori scomparsi il Gruppo Fidas di Chiuppano restaurerà le panchine agli ingressi del cimitero con la collaborazione del pittore e donatore Claudio Dal Pra, che dipingerà un pellicano, simbolo dell’associazione, e una rosa spezzata, simbolo dell’Aido, che fa pensare che da una vita spezzata un’altra può risorgere.

Per celebrare i 55 anni di volontariato locale, il Gruppo Fidas di Chiuppano ha programmato per sabato 23 maggio 2020 alle 18 una santa messa per commemorare i donatori che hanno fatto tanto per il prossimo e sono scomparsi, nonché per pregare affinché l’emergenza sanitaria in atto possa concludersi al più presto.

di Redazione Altovicentinonline

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