Si scrive il ‘Caso di Colceresa’ ma si legge ‘Faresin’ e sarà l’oggetto di una serata sicuramente curiosa ed interessante. Lunedì 21 luglio, alle 20.45, nella sala convegni di Palazzo Scaroni, vicino alla chiesa di Mason, si svolgerà l’incontro aperto al pubblico ‘ Tutela dell’acqua e del consumo del suolo, il caso di Colceresa’. Una serata aperta al pubblico dove tra relatori, associazioni varie e il comitato residenti Colceresa verrà discussa la sostenibilità di nuove richieste edificatorie.

Mentre si attende il pollice su o giù della conferenza dei servizi, messo in agenda per il 24 luglio, che comporterà prima la chiusura della pratica al Suap e poi la decisione in consiglio comunale di Colceresa, in merito alla richiesta di Faresin di trasformare da agricolo a produttivo il terreno sul quale vuole piantare circa 25mila metri quadrati di stabilimento, la cittadinanza continua a muoversi. O meglio una fetta di questa, fortemente interessata a capire quale sia la tutela dell’ambiente in paese. Ma, così promette il volantino della serata, il ‘caso di Colceresa’, non sarà l’unico discusso: in ballo i dubbi, tra vantaggi e svantaggi, sulle nuove richieste edificatorie che possono interessare il territorio dell’area Pedemontana.

Relatori della serata saranno il chimico Lorenzo Altissimo, già direttore del Centro Idrico di Novoledo e l’architetto e consulente per le pubbliche amministrazioni Maurizio Boldrin.

di Redazione AltovicentinOnline

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