“Preferite il condizionatore o la pace?”. “Più riscaldamento semmai – così Luca Zaia, presidente del Veneto, commentando con i giornalisti quanto detto dal premier Draghi -visto che fino a ottobre siamo pronti. Al di là delle battute non posso che dire vogliamo la pace, subito. Ogni istante che passa fa perdere vite a persone innocenti e non possiamo assistere inermi a questa tragedia. La pace deve essere voluta da entrambe le parti, spero vinca il linguaggio della diplomazia e si chiuda questa pagina bruttissima della storia dell’umanità”. Così Zaia sull’Ucraina, a margine dell’inaugurazione del centro congressi di Padova- “Ho condannato Putin ma dobbiamo pensare alla pace e non alle armi”.

E ha aggiunto: “E un momento critico, alcune considerazioni non le possiamo più fare. Io ho proposto di rivedere il Pnrr rispetto all’autonomia energetica che oggi non abbiamo, a quella alimentare che non abbiamo e dovremmo avere. La transizione energetica deve restare un mantra. Dobbiamo pensare al benessere cittadini”.”Saremmo anche pronti per la ripresa, lo abbiamo dimostrato la scorsa estate, abbiamo avuto un fatturato nel turismo superiore all’estate pre-Covid del 2019. La verità è che la guerra sta diventando un elemento di instabilità non indifferente sui mercati. Stiamo vivendo un’economia di guerra pur non avendo le bombe. Speriamo che la pace arrivi velocemente”.

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