Col virus che sta mollando la presa, ma ancora c’è, da Zanè un messaggio per chi si è trovato a combattarelo indossando camici. “Siete i nostri eroi”. Così il sindaco Roberto Berti ha voluto omaggiare quei suoi concittadini che si sono trovati in prima linea a curare i malati all’ospedale di Santorso.

Una lettera accorata del primo cittadino a nome anche di tutti gli assessori e consiglieri comunali con delega, accampagnata da una confezione di crema per mani. “Un piccolo omaggio, esiguo a quante state donando al prossimo, per farvi sentire la nostra vicinanza”.
Questo il testo integrale.  “Gentile Concittadina, Egregio Concittadino, in questi ultimi mesi il Covid-19 è entrato prepotentemente nelle vite di tutti, stravolgendone la quotidianità e diventandone il protagonista. Il vostro lavoro, già importante, è diventato ancor più fondamentale e vi ha imposto notevoli cambiamenti: turni estenuanti, vestizioni soffocanti, l’ansia di infettarvi e a vostra volta infettare i vostri cari, dai quali dovete rimanere a debita distanza. Ciononostante sappiamo che state lavorando con passione, stringendo i denti e dando il massimo. Per tali motivi il Sindaco , gli Assessori e i Consiglieri con delega di Zanè intendono ringraziarvi sentitamente per il lavoro che state svolgendo e per i sacrifici ai quali siete chiamati. È un ringraziamento doveroso: vi state prendendo cura dei nostri cari, membri della nostra comunità, con pazienza e coraggio. Il piccolo omaggio che vi vogliamo donare a corredo di tali ringraziamenti è infinitamente esiguo rispetto a quanto state donando voi al prossimo. La nostra speranza è che possa farvi comunque piacere e che possiate sentire la nostra vicinanza. Siete i nostri eroi, anche se siamo certi che ci rispondereste con un: “facciamo solo il nostro lavoro”. No, il vostro non è solo un lavoro, per noi è molto di più. È il porto sicuro quando infuria la tempesta, è la luce quando brancoliamo nel buio, è il sospiro di sollievo nel sapere che qualcuno si occupa di noi, quando ne abbiamo più bisogno. Grazie per tutto”.

le cifre del Covid-19 a Zanè
Nello step 2 dell’ermergenza sanitaria da Coronaviru a Zanè si traccia anche un bilancio di quanto vissuto negli ultimi due mesi. Lo rende pubblico sempre il sindaco Berti sul proprio profilo facebook.
“In questo periodo di emergenza e restrizioni sono state molte le persone che si sono rese disponibili ad aiutare concretamente chi si trova in difficoltà- scrive- Desidero comunicarvi un breve resoconto di quanto fatto fino ad oggi. Riguardo ai buoni spesa alimentari, sono state 48 le famiglie (146 persone fra adulti e bambini) che, avendone i requisiti, ne hanno e ne stanno usufruendo. 18, invece, sono le famiglie (69 persone fra adulti e bambini) a cui vengono consegnati pacchi con generi alimentari o buoni da 25 euro per acquisti nei negozi o supermercati di Zanè donati da nostri concittadini. Generi alimentari e buoni sono stati e vengono tuttora consegnati al Comune e distribuiti dai volontari della Protezione Civile alle famiglie bisognose. A questi si aggiungono offerte in denaro fatte da singole persone o da gruppi per un valore di 705 euro. Altri 400 euro sono stati versati direttamente sul conto corrente del Gruppo Protezione Civile Val d’Astico. Alcune ditte hanno regalato mascherine, altre le buste dove sono state inserite e materiali di protezione. Un ragazzo ha realizzato delle visiere protettive e donate alla Protezione Civile a cui una concessionaria d’auto ha messo a disposizione, in comodato d’uso gratuito, una Mini Countryman da utilizzare per la consegna di cibo e medicinali- conclude- Voglio ringraziare tutti per la vostra generosità. Un grazie speciale ai volontari della Protezione Civile per l’indispensabile aiuto, al Gruppo Alpini, ai Gruppi Caritas delle due Parrocchie, ai ragazzi che hanno pulito e riordinato le tombe dei nostri cari defunti nel periodo in cui il cimitero era chiuso, ai volontari della consegna pasti ai nostri anziani e a tutti coloro che in vario modo si sono messi a disposizione della Comunità”.

“Purtroppo, come potete vedere dalla foto del grafico con indicato il numero di positivi dell’Ulss7 nel mese di aprile, l’emergenza non è terminata. Alcuni nostri concittadini risultati positivi sono in attesa dei tamponi di riscontro per la conferma della negativizzazione- sottolinea ancora il sindaco Berti-Da lunedì (ndr 4 maggio) alcune restrizioni verranno allentate e riprenderanno diverse attività produttive (1.200.000 veneti torneranno al lavoro), questo, però, non significa tutti liberi. Ci aspetta ancora un periodo di disagio in cui dobbiamo osservare determinate precauzioni e obblighi (uso di mascherine, guanti, distanze sociali ecc.), vi invito quindi, per il bene di tutti, a continuare a mantenere quella responsabilità e senso civico che avete avuto finora”.

di Redazione AltovicentinOnline

 

 

 

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