Il tanto temuto problema della mancanza dei medici sta travolgendo il sistema sanitario nazionale e anche quello veneto, che in poche settimane, da quando è scattato l’allarme ‘Coronavirus’ in Cina e si è sviluppato il contagio, rischia il collasso per i troppi accessi negli ospedali.
Le 525 assunzioni di varie figure professionali della sanità, già decise con procedura d’urgenza dal presidente della Regione Luca Zaia non sono le uniche alle quali la Regione, attraverso la sua Azienda Zero, sta lavorando per dotare gli ospedali del personale necessario a fronteggiare le eccezionali necessità di cura e assistenza.
Oggi Azienda Zero ha emesso infatti un avviso pubblico di manifestazione d’interesse per formare elenchi di medici disponibili a lavorare nelle aziende sanitarie della Regione, con incarichi libero professionali o di collaborazione coordinata e continuativa. Una volta definiti, tali elenchi saranno inoltrati alle Ullss e Aziende Ospedaliere, che potranno conferire per proprio conto gli incarichi professionali.
“La situazione è difficile – ha ribadito Zaia – e molto nei prossimi giorni dipenderà anche dal comportamento di tutte le persone, chiamate a stare il più possibile in casa, a muoversi solo in caso di reale necessità, a non riunirsi in assembramenti estemporanei, anche all’esterno, a rispettare le ormai notissime regole di protezione e igiene personale. Nel frattempo continuiamo a lavorare con procedure d’urgenza per attrezzare i nostri ospedali e dotarli di tutto il personale necessario, che potrebbe essere numeroso. Sono momenti in cui bisogna decidere in fretta, e noi lo stiamo facendo”.
La procedura speciale prevista dall’Avviso Pubblico emesso da Azienda Zero è rivolto a medici specialisti, medici specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno delle scuole di specializzazione, laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli Ordini professionali, laureati in medicina e chirurgia, anche se privi della cittadinanza italiana, abilitati all’esercizio della professione secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza, previo riconoscimento del titolo, personale medico in pensione, anche se non più iscritto all’albo professionale in quanto collocato a riposo. Per i cittadini stranieri non facenti parte dell’Unione Europea è necessario il regolare permesso di soggiorno in corso di validità.
Azienda Zero sta anche verificando la possibilità di acquisizione di personale in quiescenza per tutte le diverse professioni sanitarie.
Le manifestazioni d’interesse all’Avviso Pubblico di Azienda Zero del Veneto dovranno essere espresse allegando lo specifico modulo e una copia del documento d’identità in corso di validità e inviando il tutto all’indirizzo mail lp-covid19@azero.veneto.it