Sono molte le segnalazioni arrivate al nostro giornale riguardo presunte gite al centro commerciale Carrefour da parte residenti fuori Thiene che con tanto di autocertificazione credono di essere a posto con la loro coscienza e fanno la spesa tranquillamente ingannando il tempo del fine settimana.

Gli episodi, più di uno, sono stati ‘denunciati’ da nostri lettori che hanno anche chiamato la Polizia Locale.

L’ultima riguarda una coppia di fidanzatini di Malo, che ha esibito con orgoglio e spavalderia il documento che secondo loro era un lasciapassare tra i reparti del centro commerciale che probabilmente hanno scambiato per la meta di una escursione.

La notizia è viaggiata con un tam tam ed ha indignato chi invece le regole le sta rispettando chiudendo attività commerciali, alcune delle quali sarebbero anche autorizzate a rimanere aperte e che per civiltà e rispetto per la salute del prossimo, se ne sta rimanendo in casa come un monaco di clausura. Il tenore delle lettere arrivate in redazione è quello dei cittadini che chiedono non solo rigore, ma

anche punizioni esemplari per chi ancora adesso, con i numeri sbandierati da tutti i giornali, tg e trasmissioni, ancora non si vuole mettere in testa che la situazione è grave e c’è un’emergenza sanitaria in corso.

Persino il Papa oggi è sceso ‘in campo’ per lanciare un appello di solidarietà e apprezzamento a tutte quelle famiglie che con bambini piccoli stanno fronteggiando un momento di storica chiamata alla responsabilità. Ha espresso solidarietà a tutte quelle mamme e quei papà che hanno la gestione di bambini e ragazzi disabili, che chiusi in casa e senza il supporto delle istituzioni sociali, stanno comunque fronteggiando l’emergenza. Ragazzi che, interdetti mentalmente, chiedono di uscire e che queste famiglie, con estrema fatica, stanno intrattenendo in casa, per non sottoporre loro e gli altri al rischio del contagio.

di Redazione Altovicentinonline

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