Lusiana Conco mostra il suo lato vivace, dove tradizioni e futuro si mischiano. Con il restauro del campanile il piccolo paese dell’altopiano incastra un importante tassello. E non solo per il recupero della torre campanaria, ma anche per l’ampio progetto di rigenerazione che ha visto il Comune intercettare importanti finanziamenti Pnrr.
Sabato 11 ottobre il campanile è tornato protagonista, al centro della cerimonia di inaugurazione. Una giornata di festa molto attesa, che ha segnato la conclusione di un intervento delicato: la rimozione della vecchia scala interna, ormai inagibile, e l’installazione di una nuova struttura conforme alle normative di sicurezza, pensata per accogliere anche i visitatori. L’opera, del valore di 240mila euro finanziati con fondi Pnrr, è stata realizzata da maestranze specializzate e ha restituito alla comunità il campanile della chiesa di San Giacomo, costruito tra il 1876 e il 1890, in tutto il suo splendore.
Durante il taglio del nastro, grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale, che ha sottolineato il valore simbolico e paesaggistico della torre: un punto panoramico d’eccezione, ben visibile anche da chi guarda verso l’altopiano dalla pianura. Il restauro si inserisce in un piano più ampio, finanziato con 1,6 milioni di euro ottenuti dal bando ‘attrattività dei borghi’. Oltre alla riqualificazione del campanile, il progetto prevede la riconversione dell’ex scuola in ostello, il potenziamento del Museo Diffuso e la creazione di un’aula immersiva nel bosco di casa Sivocci. L’obiettivo è chiaro: promuovere un turismo lento, consapevole e profondamente legato al territorio.
Ma non solo. Ai fondi pubblici destinati al Comune si sommano ulteriori 2,4 milioni di euro stanziati a livello statale per il sostegno a iniziative private. Un’opportunità colta appieno: ben 34 progetti imprenditoriali locali sono stati finanziati, spaziando dall’agricoltura all’artigianato, dal turismo all’innovazione sostenibile. Un risultato che testimonia la vitalità della comunità e la sua capacità di fare rete per costruire un futuro condiviso.
di Redazione AltovicentinOnline
