Dalla Sicilia ha lanciato un appello nel cuore dell’Alto Vicentino, per cercare il suo nonno materno, originario di Valli del Pasubio e fare così un regalo alla sua mamma, figlia di una madre single, che quel papà non lo ha mai conosciuto.

Samantha Reale, figlia di Violetta Pozzacchio, ha le idee chiare e ha raccolto tutto quanto poteva per capire chi fosse quel ragazzo che nel 1957 mise incinta sua nonna di due gemelle, per poi sparire, quasi certamente per scelta dei genitori di lei, nelle ombre della storia di una normale famiglia delle montagne vicentine.

“Mia madre nacque il 15 marzo 1958 a Thalvil, in Svizzera e aveva una sorella gemella di nome Morena, che morì a soli 2 anni – ha spiegato Samantha – Mia nonna si chiamava Maria Luigia Pozzacchio ed era nata il 16 Maggio del 1933, per poi morire a soli 39 anni, ad aprile del 1972. La nonna abitava a Valli del Pasubio ed era figlia di Maria Teresa Greselin e Domenico Pozzacchio”.

La giovane racconta dell’amore di sua nonna per un giovane del posto. Una storia “che evidentemente non fu accettata in famiglia, anche se ne non sappiamo i motivi”.

Nonostante ci fossero due bimbe in arrivo, Maria Luigia Pozzacchio fu mandata dalla famiglia a partorire in Svizzera, dove diede alla luce Morena e Violetta, alle quali venne dato il cognome della madre: Pozzacchio.

Dopo la nascita delle bimbe, Maria Luigia lavorò in una fabbrica di calze, successivamente si trasferì ad Arluno, in Lombardia, dove si sposò con Renato Grassi. Lì Maria Luigia morì e fu sepolta, portandosi nella tomba il segreto di chi fosse quel giovane, padre delle sue figlie.

“Voglio trovare mio nonno e fare a mia mamma un regalo per lei preziosissimo – ha spiegato Samantha Reale – La famiglia di mia mamma è di Valli del Pasubio, io ho vissuto a Valli con lei nel 1992. Sto cercando persone che abbiano conosciuto i miei nonni e i miei bisnonni e possano aiutarmi a ricostruire le origini di mia mamma e le mie e la storia di mia nonna. Non possediamo nemmeno una foto d’infanzia di mia nonna e ha vissuto a Valli fino ai 25 anni. Ricostruire le proprie origini è un diritto costituzionale, per questo chiedo di condividere il mio appello per riuscire a sapere chi fosse mio nonno. Oggi mia mamma ha 63 anni e sapere chi era suo padre è il suo sogno nel cassetto. La famiglia del mio bisnonno,  Domenico Pozzacchio, abitava in contrada Sartore, mia nonna Maria nel 1939 quando scoppiò la seconda guerra mondiale aveva 6 anni. I nonni di Valli sicuramente conoscono la famiglia Pozzacchio perché si frequentavano, i bambini giocavano insieme, sarebbe straordinario poter recuperare foto di mia nonna Maria e della sua famiglia”.

Samantha ci tiene a sottolineare che da parte della famiglia non c’è nessun interesse a rivendicare una legittimazione. “Non pretendiamo nulla, solo vorrei che mia mamma sapesse chi è suo padre e io vorrei sapere chi è mio nonno. Se lui volesse farsi avanti in privato potrebbe contattarmi e rimarrebbe tutto all’interno della nostra sfera personale”.

 di Redazione Altovicentinonline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia