La storia di queste creature aveva appassionato tutti e il caso aveva avuto eco nazionale  non solo per essere tre, ma per far parte di quel caso su un milione di gemelline identiche. A Malo, lo scorso anno, la nonna, attraverso i social, aveva preannunciato l’evento straordinario, trascinando emotivamente ognuno di noi, che apprendendo dalla nascita delle gemelline uguali, si è sentito il nonno o la nonna delle tre piccoline. Com’è cambiata la vita di questa famiglia originaria di Malo e che attualmente vive a Padova?

La straordinarietà di chi immagina una casa con tre neonati, viene raccontata come normalità da chi ogni giorno deve inventarsi soluzioni nuove per far fronte alle esigenze che quotidianamente si evolvono. Il tutto partito un anno fa, quando il primo giorno di dicembre sono nate Agnese, Flora e Licia. Da quel momento è iniziata una nuova avventura.

“I primi mesi sono stati molto intensi – ricorda mamma Olga – soprattutto perché volendole allattare tutte e tre mi dovevo togliere il latte e questo è stato molto stancante, ma anche gratificante. Il ginecologo ci aveva avvisati che il primo anno sarebbe stato molto intenso e in parte questo ci aveva preparato a doverlo affrontare”

“Devo comunque ringraziare mio marito Giuliano, l’uomo della notte, che si è occupato e si occupa tutte le notti delle bambine, permettendomi di risposare. Sono molto grata a lui per questo”.

“Fiamma, la sorella maggiore, è in assoluto la persona che più di altri fa divertire le gemelline  – sottolinea la mamma – . Ricordo un episodio dove Fiamma ha messo Agnese nel passeggino delle bambole e girando per casa l’ha fatta addormentare. Quando la vedono iniziano a sorridere”.

Non passa inosservato come con semplicità vengano raccontati aneddoti o episodi facendo un riferimento preciso a chi delle tre è stata protagonista. Come non porsi la domanda su come le si possano distinguere dal momento che sono identiche.

“Ci vuole l’occhio allenato” è la risposta della mamma. “Non è possibile vedere dei tratti distintivi, ci si deve allenare perché sono davvero identiche”.

“Forse si può notare come Licia guardi di sottecchi o come Flora esterni il suo essere golosa quando sta per arrivare la pappa rumoreggiando con la bocca, ma sono piccoli gesti che si notano se si riesce stare molto tempo con loro”.

Una nascita porta sempre degli stravolgimenti e Olga ci tiene a sottolineare come per Fiamma “non sia facile essere sempre dentro ad una situazione molto intensa. Cerchiamo di ritagliare dei momenti solo con lei, ma si nota che si trova in momenti dove è sotto pressione, con il sorriso, ma si vede”. “Sono certa che avrà molto da questa esperienza e Fiamma sta dando davvero tanto. Sta maturando molto,  sono convinta – dice la mamma – che raccoglierà i frutti”.

Gratitudine è un sostantivo che risuona in ogni risposta che Olga dà. Non manca nel riferirsi ai nonni: “Siamo tanto grati ai nostri genitori perché, ognuno per come poteva, ci ha aiutato molto in questo primo anno. Abbiamo  avuto la possibilità di vivere una vacanza con tutta la famiglia. Siamo andati sugli Appennini, con due macchine per poter trasportare tutto il necessario”.

Soddisfazione per “essere riuscita a ritornare da sola con una delle bambine in macchina, seguendo mio marito e pensando a come fosse sì stancante partire alle 10 di sera per arrivare alle 3 del mattino dalla vacanza in modo che le bambine dormissero durante il viaggio, ma grande la gioia di averlo fatto”.

“Ci sono momenti in cui la stanchezza si fa sentire – spiega mamma Olga – non tanto quella fisica, ma mentale. Il dover modificare le soluzioni a distanza di venti giorni perché le esigenze cambiano”.

“L’obiettivo che abbiamo ora, è di tornare a vivere la nostra famiglia.  Lavoriamo entrambi e quindi c’è la necessità che ci sia sempre qualcun altro che ci aiuti. Manca la dimensione in cui ci siamo solamente noi”. L’annuncio lo scorso anno era stato dato sui social dalla nonna che annunciava come “Ieri con grande gioia mia figlia Olga ha partorito tre gemelline identiche un caso ogni milione di maternità. Mi sembrava bello condividere con voi la mia gioia”.

Il caso era poi balzato alla ribalta nazionale grazie alla trasmissione in prima serata di Rete 4  ‘Fuori dal Coro’ di Mario Giordano, che aveva voluto intervistare la famiglia.

“Siamo grati per tutto quello che si prova” sono le parole che hanno chiuso la piacevole chiacchierata con mamma Olga.

Buon Compleanno Olga, Giuliano, Fiamma, Agnese, Flora e Licia. E grazie per averci regalato speranza in un periodo in cui si sente ogni giorno la necessità di respirarla.

Andrea Nardello

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