Giorno di scuola fuori dal comune oggi, in tre scuole di Vicenza,  per la ‘giornata nazionale degli alberi’ grazie ai carabinieri forestali del gruppo di Vicenza. Anche a Schio, al Comprensivo ‘Fusinato’  messa a dimora una tra le 52mila piante che da oggi cresceranno nei cortili di moltissime scuole in tutta Italia.

La ‘giornata nazionale degli alberi’ è stata formalmente istituita in Italia nel 1899 dall’allora ministro della pubblica istruzione, Guido Baccelli, nella convinzione che le giovani generazioni “serbassero vivo ed operoso un culto, che è nobile contrassegno di cooperazione civile ai grandi interessi sociali”. Da allora questo significato si è arricchito di valenza grazie agli aggiornamenti normativi, per ultima la Legge 14 gennaio 2013 n. 10, che riconosce tale giornata  per “perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”.

Le iniziative si sono rivolte in particolar modo alle giovani generazioni alle quali sono stati illustrati tutti i possibili significati legati a quel semplice ma importante gesto di affidare alla terra una specie arborea, dal perseguire le azioni di riduzione delle emissioni, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, dal miglioramento della qualità dell’aria, alla valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e alla vivibilità degli insediamenti urbani.

Durante gli incontri sono state messe a dimora alcune piantine di specie arboree autoctone, tipiche della vegetazione italiana, fornite dal raggruppamento carabinieri biodiversità, che gestisce 130 mila ettari di riserve, veri e propri scrigni di biodiversità, con 28 reparti che si occupano di conservazione e salvaguardia della natura. Nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale ‘un albero per il futuro’, il raggruppamento carabinieri biodiversità ha messo a dimora oltre 52mila alberi allo scopo di creare un bosco diffuso della legalità sul territorio nazionale che aumenti la consapevolezza del valore naturalistico degli alberi per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico.

Oggi come ieri, si sono svolte le celebrazioni di questa festa, con il coinvolgimento di comunità cittadine, autorità, associazioni ambientaliste e soprattutto il mondo della scuola con cui i carabinieri forestali del gruppo di Vicenza hanno un solido e proficuo rapporto di collaborazione nel campo dell’educazione ambientale.

Le scuole coinvolte 

Durante gli incontri svolti presso l’Istituto Comprensivo ‘A. Fusinato’ di Schio, l’Istituto Comprensivo ‘Carlo Ridolfi’ di Lonigo e l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Almerico da Schio’ di Vicenza, è stato richiamato non solo il tema della conservazione e della valorizzazione del patrimonio arboreo, ma anche la fondamentale importanza della coesione sociale, del benessere collettivo e del rispetto degli spazi comuni.

Alle superiori ‘Almerico da Schio’ di Vicenza è stato messo a dimora un esemplare di corniolo. Presenti alla cerimonia: la dirigente scolastica dell’istituto Manuela Floriani,  il prefetto di Vicenza, Filippo Romano, la dirigente scolastica regionale  Nicoletta Morbioli,  il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin,  l’assessore all’ambiente di Vicenza, Sara Baldinato,  il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Col. Loreto Biscardi e  l’associazione ambientalista WWF Vicenza-Padova.

Alla scuola sono stati consegnati anche un esemplare di castagno e uno di corbezzolo che verranno messi a dimora nel giardino esterno della scuola. Le piante sono state corredate di fascetta con QR CODE necessaria per la loro geolocalizzazione e il conseguente inserimento nel portale www.unalberoperilfuturo.it, dove con un algoritmo viene calcolato in tempo reale il quantitativo di CO2 che ogni pianta assorbe, al fine di accrescere la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale.

Gli esemplari sono andati a impreziosire il giardino esterno e la corte interna dell’istituto ‘Almerico da Schio’ aggiungendosi ad altri alberi di frutto e alla serra intitolata alla memoria del Giudice Rocco Chinnici. E’ seguito un momento formativo in aula magna in cui sono state affrontate con gli studenti le tematiche relative all’importanza della protezione ambientale e del rispetto della natura, unitamente alle attività quotidiane svolte dei carabinieri forestali per la sua tutela.

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