Situata in Largo Palladio, sarà aperta H24 per 7 giorni la settimana e fungerà da punto di riferimento per la popolazione per un’ampia serie di servizi
È stata inaugurata questa mattina la Casa della Comunità di Malo, collocata in uno stabile al civico 8 di Largo Palladio, già utilizzato dall’ULSS 7 Pedemontana per una serie di servizi e sottoposto nelle ultime settimane ad una serie di lavori di riqualificazione, con l’installazione di un nuovo impianto ad alta efficienza, la ritinteggiatura delle pareti e altri interventi minori, per un investimento complessivo di circa 50 mila euro.
«Più rafforziamo la rete dei presidi territoriali, in cui insistono le fragilità, le persone più anziane o con malattie croniche – ha dichiarato l’assessore alla Sanità e al sociale Manuela Lanzarin – più riusciamo ad offrire un servizio puntuale e vicino al domicilio della persona, garantendo h 24 e 7 giorni su 7, prestazioni efficienti, trasversali e multidisciplinari, con professionisti altamente specializzati. Una sfida che riusciremo a vincere se anche tutti i sindaci del territorio di riferimento, che, in questo caso, conta oltre 15 mila abitanti, contribuiranno a far conoscere questi presidi territoriali importanti, a cui i cittadini potranno rivolgersi per qualsiasi necessità sanitaria non urgente. In questo modo saremo in grado anche di aiutare il sistema sanitario ospedaliero, che potrà concentrarsi sulle emergenze urgenze a beneficio dell’alleggerimento delle attività del pronto soccorso, che verrà liberato dai ‘codici bianchi’ e dello smaltimento delle liste di attesa».
«La realizzazione e attivazione delle opere PNRR sta proseguendo secondo i programmi e l’inaugurazione di oggi ne è una ulteriore dimostrazione – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -. In questo caso gli interventi di tipo edilizio sono stati abbastanza semplici, perché utilizziamo una sede già in uso da parte dell’Azienda, ma questo non rende meno importante l’inaugurazione di oggi, perché il valore delle Case della Comunità non sta nelle loro caratteristiche architettoniche, ma nei servizi che i cittadini potranno trovare al loro interno. Così, oggi anche per gli abitanti di Malo e dei Comuni limitrofi andiamo ad attivare una struttura destinata a diventare un punto di riferimento per le varie richieste finora inoltrate a servizi aziendali diversi, aperta 24 ore su 24, con una fondamentale integrazione tra medicina territoriale e servizi aziendali, dando così concretezza ad un modello organizzativo non solo più moderno, ma soprattutto più efficiente e più efficace nel dare risposte ai cittadini».
La struttura si sviluppa su una superficie di circa 990 mq e si compone di una postazione per l’accoglienza, con una sala di attesa, e ben 18 ambulatori (di cui 14 al piano terra e 4 al piano -1) per i Medici di Medicina Generale, il punto prelievi e la specialistica territoriale con la presenza a rotazione, in funzione delle necessità dei pazienti, di varie specialità: Cardiologia, Pneumologia Territoriale e Oculistica. Ulteriori spazi saranno utilizzati per la centrale operativa dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), il Centro di Salute Mentale, il SerD, il servizio Vaccinazioni, il Consultorio Familiare (ostetricia/ginecologia), oltre ad altri locali di servizio.
Inoltre sarà presente l’Infermiere di Famiglia, che a seconda delle necessità potrà integrare i diversi percorsi di presa in carico, per varie necessità assistenziali come ad esempio attività di prevenzione ed educazione alla salute, monitoraggio, addestramento dei pazienti e caregiver sulle procedure da svolgere a domicilio e in generale per favorire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio.
Gli spazi saranno inoltre utilizzati anche da altri servizi come il Dipartimento di Prevenzione per gli Screening.
Va ricordato infine che nella nuova Casa della Comunità ha sede anche la Continuità Assistenziale, attivata già all’inizio di maggio, una novità assoluta che consente ai residenti a Malo e nei Comuni limitrofi che necessitano di una visita o di consigli medici di trovare risposta senza più la necessità di recarsi nelle sedi di Thiene o Schio. Il servizio è attivo nei giorni feriali dalle 20.00 fino alle 8.00 della mattina successiva, il sabato e negli altri giorni prefestivi dalle 10.00 fino alla mezzanotte e la domenica e nei giorni festivi tutto il giorno e tutta la notte fino alle 8 del successivo giorno feriale.
«Gli spazi della Casa della Comunità – spiega il dott. Eddi Frezza, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana – nascono per essere flessibili. La presenza dei singoli specialisti sarà programmata sulla base delle esigenze dei cittadini che faranno riferimento al PUA. L’elenco delle specialità citate è dunque un set di base di servizi che potranno essere ulteriormente ampliati in futuro. In questo modo potremo garantire un’offerta molto articolata di attività nelle diverse sedi ottimizzando allo stesso tempo le risorse di personale medico».
Particolare importanza avrà anche la presenza – al piano terra- del Punto Unico di Accesso (PUA), previsto in tutte le Case della Comunità, che come suggerisce la denominazione fingerà da riferimento unico per le più diverse esigenze dei cittadini, garantendo una risposta coordinata ai loro bisogni e superando così la necessità di orientarsi tra i diversi servizi socio-sanitari esistenti. In particolare il PUA si occuperà della presa in carico delle persone con problemi sanitari e sociosanitari complessi, fornendo informazioni sulle prestazioni erogabili, sulle modalità e i tempi di accesso: sarà gestito da operatori che ascoltano e analizzano i bisogni dell’utente e dei familiari, individuano con loro il percorso assistenziale più adatto, integrandosi, ove necessario, con il Servizio Sociale dei Comuni e/o altri servizi territoriali.
Infine, nella nuova Casa della Comunità continueranno a essere erogati anche i servizi amministrativi già disponibili presso il Distretto.
Comunicato Stampa a cura dell’Ulss 7 Pedemontana
