È in corso di svolgimento l’indagine per conoscere il grado di soddisfazione degli utenti di Alto Vicentino Ambiente (AVA) che coinvolgerà un campione di 1.200 persone le quali saranno intervistate, al telefono, dall’azienda specializzata e certificata UNI 11098 Quaeris.
“Credo sia un dovere da parte di una società come al nostra, che risponde ad amministrazioni pubbliche e ad un bacino di oltre 180mila persone, monitorare scientificamente la qualità e la percezione del proprio servizio – spiega la presidente di AVA Daniela Pendin – L’ultima rilevazione risaliva al 2013, abbiamo quindi ritenuto opportuno e urgente sentire nuovamente la voce delle persone che serviamo”.
AVA, azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, si occupa del servizio di raccolta, avvio a recupero, smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti di un bacino d’utenza di oltre 180 mila cittadini per oltre 83mila utenze.
I 1.200 intervistati saranno selezionati in base alla rappresentatività dell’utenza, ovvero il numero di utenze per Comune. Si prevedono quindi, per citare i cinque più rappresentati: 250 interviste tra i cittadini di Schio, 150 a Thiene, 90 a Malo e 50 a Breganze e a Piovene Rocchette.
Il campione sarà quindi intervistato dai professionisti di Quaeris incaricati da AVA per indagare non solo il grado di soddisfazione dell’attuale servizio, ma anche il suo livello atteso, con alcuni focus come quelli su: isole ecologiche, centri comunali di raccolta, il servizio in senso stretto (dalla raccolta, all’assistenza via numero verde), la pulizia delle strade.
“C’è un solo modo per migliorare: ascoltare, misurare e poi agire secondo una specifica scala di prioprità d’intervento – continua Pendin – Proprio per questo, a parte il giudizio sulla qualità del servizio attuale, chiediamo ai cittadini anche quale sia l’importanza di ogni singola attività che svolgiamo per il territorio. In questo senso, credo che questa indagine, oltre che per AVA, potrà essere un prezioso patrimonio di conoscenze per i nostri soci, vista l’importanza sempre crescente che riscontrano nella popolazione i temi riguardanti l’ambiente, il riciclo e l’energia”.
L’ultima rilevazione, effettuata sempre da Quaeris nel 2013 su 1204 interviste, aveva evidenziato un indice sintetico di soddisfazione dei servizi di pubblica utilità ben 11,9 punti superiore rispetto alla ‘sufficienza’ (indice fissato a quota 70).
I servizi più apprezzati sono stati: la regolatirà del servizio di raccolta rfiuti e la relativa assenza di interruzioni e la professionalità e competenza del personale al numero verde.
L’indice di importanza dei singoli servizi, invece, indicava come priorità l’igiene delle strade e delle piazze e la pulizia delle isole ecologiche stradali.