E’ previsto per giovedì 19 ottobre alle 16.30 il presidio dei lavoratori nella sede Dhl di Isola Vicentina.
Lo sciopero si inserisce nell’ampio contesto di protesta nei confronti di Dhl e Sda, note aziende di corrieri express, accusate di sfruttare i suoi trasportatori privandoli del rinnovo contrattuale.
“La cooperativa Fenice, fornitore di turno, da mesi nega alle rappresentanze sindacali e alla stessa Filt un incontro in merito alle annose problematiche del cantiere e al mancato rispetto degli accordi sottoscritti”. spiegano i portavoce di Filt Cgil.
“I lavoratori del mondo della logistica non ce la fanno più a sostenere le richieste impossibili dei committenti e scendono in piazza – spiega Daniele Conte, segretario generale Filt – Sono previste infatti tre giornate di sciopero per il mancato rinnovo contrattuale nei giorni 27 e 30 e 31 ottobre prossimi. Noi saremo in piazza con i lavoratori a tutela del salario e dei diritti.”
Sempre domani, alle 10, la Filt Cgil è stata convocata dal Prefetto di Vicenza al tavolo con i vertici di Sds e delle ditte fornitrici del sito di Grisignano di Zocco per discutere della situazione che si è venuta a creare dopo una dura vertenza che ha portato i lavoratori a scioperare ad oltranza. La protesta era rivolta contro la politica di Sda (di proprietà di Poste italiane) per avere innescato un sistema di appalti al massimo ribasso che ha portato le ditte fornitrici ad operare tagli drastici sul costo del lavoro. “Di fatto sono stati tagliati i salari dei corrieri e dei magazzinieri e facendo ciò è stato dato il via ad un sistema di illegalità diffuso – spiegano alla Filt di Vicenza – Dai falsi contratti par time al mancato riconoscimento degli straordinari, dall’orario di lavoro infinito senza regole di controllo fino ad arrivare a gravi problemi di sicurezza dei mezzi e della qualità del lavoro”.
“La lotta di questi lavoratori rappresenta un atto di presa di coscienza verso un mondo di continue e perpetrate scorrettezze contrattuali e lavorative nei confronti dei lavoratori”, ha affermato Daniele Conte – Noi della Filt, per conto dei corrieri e dei magazzinieri diciamo basta. Chiediamo alla committenza di prendersi tutte le proprie responsabilità, di assumere e riassumere i lavoratori sbolognati alle ditte in appalto. Chiediamo anche di attuate una politica responsabile che tenga conto della qualità del servizio e della dignità del lavoro e dei lavoratori e che possa riconquistare le quote di mercato perse in questi mesi di irregolarità. In Prefettura cercheremo di tutelare la continuità del lavoro per i lavoratori diretti ed indiretti – ha concluso – Contestualmente all’incontro organizzeremo un presidio di protesta sotto la Prefettura”.