E’ arrivata l’Epifania e tutte le feste ha portato via. Si è concluso ieri, nel giorno della Befana, il periodo festivo più atteso dell’anno e Coldiretti Vicenza ha calcolato che in media, ogni famiglia, abbia speso oltre 500 euro per celebrare.

Una spesa più alta rispetto all’anno scorso, segno che nell’Alto Vicentino la voglia di divertirsi e godere le feste, ma segno anche di una leggera forma di ripresa, che si sta manifestando in vari modi nel territorio.

Con l’Epifania si è concluso ufficialmente il periodo delle festività di fine anno che ha determinato una spesa media di oltre 500 euro a famiglia, tra cibo, viaggi, divertimenti e regali, con un aumento che sfiora il cinque per cento rispetto allo scorso anno”, hanno spiegato Martino Cerantola e Roberto Palù, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Vicenza.

L’aumento delle spese è stato spinto dal ritorno, dopo anni, da un debole ottimismo. Sei vicentini su dieci pensano che la situazione economica del paese sarà stabile o migliorerà nel 2018, una percentuale superiore dell’otto per cento rispetto allo scorso anno. Tra le spese delle feste si registra una ripresa dei viaggi frenati lo scorso anno dall’impatto degli episodi di terrorismo internazionale, ma è aumentato anche il budget destinato all’alimentare ed ai divertimenti e resta sostanzialmente stabile quello per i regali. La spesa è stata assorbita per il 39% dai regali, per il 25% dal cibo, per il 24% dai viaggi e per il 12% dai divertimenti nei musei, al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche.

“Auspichiamo che prosegua con convinzione il percorso che abbiamo intrapreso e che vede sempre più il consumatore consapevole delle proprie scelte – hanno concluso Cerantola e Palù – Non vogliamo un cittadino che acquista prodotti senza chiedere informazioni o senza leggere l’etichetta in quanto questo non risponde ad un criterio di benessere e salute a tavola. Inoltre, vogliamo ascoltare chi si rivolge ai nostri mercati ed ai punti vendita, perché i loro suggerimenti sono preziosi per crescere e continuare a migliorare produzioni ed offerta”.

A.B.

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