RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da parte del Comune di Thiene

Ci sono informazioni utili da sapere per la Cittadinanza e, in particolare, per chi sta vivendo in questi giorni, purtroppo, il dramma di un familiare malato di Coronavirus, ma anche tutti gli altri malati in condizione di gravità.

Da qui la comunicazione del Sindaco, Giovanni Casarotto: «La recente notizia di una mamma vicentina di 44 anni vittima del Coronavirus ci ricorda che non sono solo gli anziani ad essere vulnerabili al virus. Il caso di un paziente giovane che non riesce a sconfiggere la malattia può anche apportare un aggravio alla situazione economica della famiglia, aggiungendo alla tragedia un ulteriore dramma. In queste situazioni estremamente delicate sarebbe importante che un familiare, scegliendo preferibilmente quello meno coinvolto dal dramma, si rivolgesse per tempo a un Ente di Patronato per conoscere i diritti previdenziali e assistenziali del malato.

Considerata la gravità del momento, e l’impegno richiesto a tutto il personale sanitario, potrebbe non essere semplice ottenere un certificato medico ma, in caso di decesso, qualora non sia stata presentata prima la domanda di inabilità, si avrebbe diritto alla sola pensione indiretta (c.d. di reversibilità) calcolata sui contributi versati, decisamente esigua in caso di lavoratore giovane.

Presentando, invece, la domanda di pensione di inabilità lavorativa, e in presenza dei requisiti previsti dalla normativa INPS (ossia, riconoscimento dello stato di inabile e requisito di almeno 5 anni di contributi nell’intera vita assicurativa di cui 3 anni negli ultimi 5), la pensione di reversibilità derivante da quel trattamento di inabilità sarebbe liquidata con un importo molto più favorevole.

Sulla pensione di inabilità, infatti, viene riconosciuta una maggiorazione convenzionale determinata in relazione al periodo temporale che lo separa dal raggiungimento dall’età di 60 anni fino ad un’anzianità contributiva massima di 40 anni.

Tale beneficio viene riconosciuto anche se il richiedente la pensione di inabilità, prima del decesso, non abbia cessato il rapporto di lavoro.

In questi casi, una domanda di inabilità consente di ottenere una pensione di reversibilità d’importo più vantaggioso, quanto più il richiedente risulta di giovane età.

La pensione di inabilità – precisa ancora Casarotto – è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei lavoratori per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.

Hanno diritto alla pensione di inabilità i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) e gli iscritti alla Gestione Separata.

La domanda può essere presentata online all’INPS ovvero, per gli iscritti all’ex Inpdap, all’amministrazione di appartenenza, o tramite: Contact center oppure tramite gli Enti di Patronato. Per maggiori informazioni è importante rivolgersi ad un Ente di Patronato di Assistenza Sociale. Credo – conclude il Sindaco – che questa mia indicazione potrà essere di pubblica utilità per la comunità ».

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