Gli animali selvatici entrano nelle classi del Rigotti a Malo grazie a lezioni impartite agli studenti dalla Polizia Provinciale.
Gli agenti spiegano ai ragazzi il fascino della natura che li circonda, grazie all’uso di fotografie, animali imbalsamati, trofei e mandibole di ungulati.
L’iniziativa ha riscosso molto successo sia da parte dei ragazzi sia da parte dei docenti e si inserisce tra le numerose attività che la scuola offre agli studenti.
“Da alcuni anni ormai viene intrapreso un intervento di formazione sulla fauna selvatica agli studenti – ha spiegato il preside Sandri – E’ possibile grazie alla progettualità dell’Istituto Comprensivo Ciscato, all’intesa con l’assessorato Caccia e Pesca e ai rapporti con la regione e provincia del comune di Malo e al comandante della polizia Provinciale di Vicenza Claudio Meggiolaro”.
Nel corso dei tre incontri, per ciascuna annualità, gli alunni di tutte le classi prime delle scuole secondarie Ciscato di Malo e Manzoni di Monte di Malo imparano a conoscere gli animali del territorio vicentino.
Gli agenti provinciali, coordinati dalla referente di progetto professoressa Colalillo, con il loro appassionato intervento e avvalendosi di una ricca documentazione fotografica, trofei animali, richiami, fanno identificare le principali caratteristiche degli animali del territorio circostante e delle montagne.
Sicuramente positivo è quanto viene incrementato in termini di acquisizione di conoscenze naturalistiche nei ragazzi ma anche la loro sensibilizzazione ai temi della tutela faunistica e della salvaguardia ambientale.
L’iniziativa è stata accolta molto favorevolmente anche dall’assessore Moreno Marsetti, che ha sottolineato: “Il nostro comune ha instaurato da anni un ottimo rapporto di collaborazione con la Polizia Provinciale e sono felice che simili iniziative facciano conoscere fin da piccoli il meraviglioso mondo naturale che possiamo trovare anche ‘fuori dalla porta di casa’. Non serve recarsi molto distante per capire che le belle cose le abbiamo anche vicino a noi, per vederle basta avere occhi, un buon insegnamento e la voglia di tutelarle. Non posso che ringraziare il preside per il lavoro che sta facendo nel plesso scolastico e il comandante della Polizia Provinciale per la disponibilità degli agenti”.