Salgono a trentanove su poco più di cento ospiti i contagi da covid-19 all’Rsa Muzan di Malo e nella struttura ci si prepara per la somministrazione del vaccino ad ospiti e operatori.
Quattordici positivi in più in soli 4 giorni. Numeri importanti, che rivelano ancora una volta il problema degli istituti dove risiedono gli anziani, la parte più fragile della popolazione.
Da covid-free che era poco prima di Natale, cioè senza contagi tra gli ospiti, ora la struttura si trova ad essere uno dei tredici focolai registrati dalla Ulss7 Pedemontana.
“Le condizioni di salute dei nostri ospiti sono sottoposte a stretta osservazione e a terapie mirate, sotto il controllo del direttore sanitario Volker Goepel”, ha commentato Annalisa Bergozza, direttore del Muzan.
Inizia intanto la procedura per le vaccinazioni di ospiti e personale. Essere covid-free fino a pochi giorni fa aveva indotto il Muzan ad essere una delle prime strutture da sottoporre alla profilassi, che nell’Alto Vicentino ha visto come apripista la casa di riposo Penasa di Valli del Pasubio.
Per quanto riguarda invece i dipendenti, come per tutte le altre strutture sanitarie Ulss e Rsa, l’andamento dei positivi varia costantemente da marzo 2020 ogni giorno, in quanto vengono isolati non solo i positivi ma anche i contatti.
“La notizia confortante – ha concluso Annalisa Bergozza – è che venerdì prossimo 8 gennaio, in collaborazione con l’Ulss7 Pedemontana, è stata programmata la vaccinazione di ospiti e dipendenti. A tal proposito stiamo raccogliendo il consenso informato”.
I prossimi tamponi, in tutta la struttura, saranno ripetuti lunedì 4 gennaio, in modo da poter avere una situazione aggiornata prima della vaccinazione.
Andrea Nardello