Ha una vocazione spiccatamente ‘green’ la nuova scuola ricostruita ed ampliata ‘R. Rigotti’, inaugurata oggi nella sede della precedente scuola primaria di via Martiri della Libertà a Malo, costata complessivamente 5 milioni di euro.

Uno sforzo economico importante che ha visto la collaborazione del comune di Malo, della Regione, dei fondi europei e della società Gse (Ministero dell’economia), e che ha permesso non solo di riedificare in 15 mesi l’edificio scolastico su nuovo progetto, raso al suolo e costruito ex novo, ma anche di realizzare una nuova ala con all’interno un auditorium-teatro da 250 posti a ingresso indipendente, una mensa scolastica da 200 posti ed annesse cucine.

A rendere l’edificio una chicca dell’innovazione sono tutta una serie di aspetti tecnici e di efficienza energetica, i materiali strettamente ecologici, l’adeguamento antisismico, i parametri acustici superiori a quanto richiesto dalla legge, i banchi con un orientamento studiato, i sistemi di ventilazione meccanica delle aule, che permettono un controllo costante dell’anidride carbonica a finestre chiuse.

La nuova scuola conta 18 aule nuove di zecca che possono ospitare 400 bambini, un’aula insegnati e 4 aule per il sostegno. La palestra a pochi metri di distanza e l’ampio spazio verde dona al complesso scolastico l’aspetto di una cittadella per gli studenti, proiettata verso un ulteriore sviluppo urbanistico futuro.

‘La scuola è anche la casa – ha detto il sindaco Paola Lain nel suo discorso di saluto, davanti a centinaia di alunni, insegnanti e genitori – in cui vivono alunni e insegnanti per molte ore al giorno. E’ importantissimo che questa sia sicura ed ospitale. La legge ci imponeva solo l’adeguamento antisismico, ma grazie ad una legge del 2015 che ci ha permesso di usare un avanzo di bilancio accumulato, abbiamo potuto reperire le risorse, in questo caso i 3,5 milioni di euro necessari per coprire il costo complessivo di 5 milioni’.

La corsa all’innovazione non è comunque stata semplice, ed è stato necessario, ha spiegato il primo cittadino, proseguire per stralci. Alla fine del 2016 la caduta del soffitto di alcune aule ha reso necessaria infatti la demolizione dell’edificio esistente. Il progetto stesso prevede inoltre l’edificazione anche una terza ala, per la quale l’amministrazione sta partecipando a nuovi bandi di finanziamento.

‘Tutto inizia da scuola e famiglia – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Elena Donazzan – ed il progetto educativo deve essere condiviso. La tua comunità, come la scuola, è parte della nostra vita. Non esistono muri belli se all’interno di questi non c’è qualcosa di importante’.

Oltre all’assessore Elena Donazzan hanno partecipato numerose autorità politiche, militari e civili, tra le quali l’europarlamentare Mara Bizzotto, l’onorevole Silvia Covolo, il consigliere regionale Maurizio Colman, il presidente della Provincia Maria Cristina Franco e numerosi rappresentanti delle amministrazioni comunali, tra cui i sindaci di Fara Vicentino Maria Teresa Sperotto e di Monte di Malo Mosè Squarzon.

Marta Boriero

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