Troppa strumentalizzazione politica rischiava di far saltare la sagra di Malo? Questa la convinzione del primo cittadino Moreno Marsetti che alle dichiarazioni  di due consiglieri della pro loco paesana, Zachos e Sampaolesi, risponde: “la sagra torna al Pascoletto e sarà ancora più bella”. Ma non solo. Interviene anche la ProMalo che si dissocia dalle dichiarazioni dei propri consiglieri.

Torna nella sua sede originaria quindi la sagra di Malo dopo gli ultimi  anni fatti in piazza Zanini. Un luogo che l’amministrazione comunale reputa critico per lo svolgimento della manifestazione per i pochi parcheggi e i tanti disagi che arreca ai residenti.  “Piazza Zanini  era essenziale: più visibilità e più agibilità, con lo spettacolo dato dai girarrosti delle quaglie che attirava molta più gente”, aveva dichiarato nei giorni scorsi Aldo Sampaolesi ai microfoni di Tva. Dello stesso avviso anche Alexandros Zachos: “considerato il successo degli anni scorsi, la maggioranza ha votato a favore di Piazza Zanini. Due settimane fa è arrivata la comunicazione che ne negava l’utilizzo senza motivo, secondo noi”.

ProMalo si dissocia dai 2 consiglieri. Esternazioni che in casa Pro Loco Malo sembrerebbero essere cascate come un fulmine a ciel sereno e che ha fatto correre il direttivo a dissociarsi da quanto detto dai propri consiglieri Sampaolesi e Zachos: “la Pro Loco di Malo, venuta a conoscenza delle recenti dichiarazioni da parte di due consiglieri, comparsi con intervista su TVA il giorno 2 maggio, si dissocia. Fa presente che la decisione di far svolgere la sagra di Malo in zona Pascoletto e non in piazza Zanini, è stata adottata dall’organico direttivo che rappresento dopo ampia e dibattuta discussione nell’ ultima riunione del consiglio d’amministrazione del 29 aprile, praticamente tre giorni prima dell’intervista. La decisione è stata adottata con votazione a maggioranza. In merito alle lamentele espresse dai consiglieri faccio presente che la Pro Loco di Malo agisce di norma in sinergia con il Comune di Malo, affinché lo svolgimento delle varie iniziative culturali tenga conto delle esigenze dei cittadini, delle aziende commerciali, delle associazioni eventualmente coinvolte e della sicurezza- conclude la presidente Aida Abennay-La Pro Malo ribadisce che con il Comune non vi è stato alcun “braccio di ferro” che, pertanto, la decisione è stata adottata nel pieno rispetto delle finalità perseguite dall’organizzazione che rappresento”.

La replica del sindaco. “Nessuno vuole cancellare la sagra di Malo. Anzi: si farà, e vogliamo renderla ancora più bella. Lo affermo con assoluta chiarezza: la sagra patronale è un momento fondamentale per la nostra comunità, e nessuno, tantomeno il sottoscritto,  ha mai pensato di metterla in discussione- dichiara il sindaco Marsetti- Questa festa è da sempre il frutto della collaborazione tra Parrocchia, Campo Malo, Pro Loco e con il patrocinio del Comune di Malo. È giusto riconoscere l’impegno straordinario dei ragazzi del Campo Malo, che prima danno vita all’Aperibrolo e poi si dedicano con passione alla sagra, il cui ricavato sostiene iniziative educative come i campi estivi per i giovani. Così come meritano apprezzamento le attività curate dalla Pro Malo, che contribuiscono ogni anno a dare qualità, varietà e continuità alla manifestazione. Grazie a loro, e a tutti i volontari, ogni anno Malo si anima e si ritrova.
Fino al periodo pre-Covid la Sagra si svolgeva al Pascoletto, luogo storico e simbolico per la nostra città. Durante l’emergenza sanitaria, per esigenze logistiche, alcune attività della Pro Loco furono spostate in piazza Zanini. Ma la volontà era chiara fin da allora: non appena possibile, la sagra sarebbe tornata al Pascoletto, tutti assieme”.

Da piazza Zanini al Pascoletto. “Negli ultimi anni, sono emerse criticità legate all’utilizzo di piazza Zanini, tra cui problemi di sicurezza, parcheggi limitati e disagi per residenti e attività commerciali. Per questo, con spirito pratico, abbiamo proposto di riportare la festa organizzata dalla Pro Malo al suo luogo originario, dove potrà esprimersi al meglio-continua Moreno Marsetti- Con grande soddisfazione, durante un recente incontro con la Pro Loco e i rappresentanti del commercio locale, è emersa una visione comune: tornare al Pascoletto per fare squadra e rafforzare la nostra tradizione.Partecipo da anni alle sagre del nostro territorio, compresa quella di Malo, e conosco il valore del lavoro dei tanti volontari. Non potrei mai voler male a questa festa, né ostacolare chi si impegna con dedizione”.

“Mi dispiace, però, constatare che alcune polemiche siano state alimentate da una parte politicizzata del Consiglio della Pro Loco, che ha preferito lo scontro al dialogo, arrivando perfino ad agire senza coinvolgere la Presidenza della stessa associazione. Questo atteggiamento è contrario allo spirito della Sagra, che deve unire, non dividere-aggiunge ancora Marsetti- Invito tutti a rimettere al centro ciò che conta davvero: Malo e la sua comunità. Lavoriamo insieme, con spirito costruttivo, per una sagra sempre più sentita e partecipata. Malo è un paese unito. Chi cerca divisioni, si autoesclude da questo progetto condiviso”.

di Redazione AltovicentinOnline

ph copertina: sagra anno 2024 in piazza Zanini

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