“Le scuole andavano chiuse”. Francesco Rucco, neopresidente della Provincia di Vicenza, si schiera con il Prefetto del capoluogo, che nei giorni di allerta rossa ha dato disposizione di tenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado.
Eccessivo allarmismo è stata l’accusa che è piombata addosso a molti esponenti istituzionali, che hanno seguito le istruzioni della Prefettura.
Accuse che Rucco rigetta, perché in casi come questo, a suo avviso, è meglio prevenire che fare la conta dei danni.
Ai microfoni di Radio Padova Rucco ha spiegato: “A Vicenza non è successo nulla ma solo perché siamo stati fortunati. Abbiamo puntato molto sulla prevenzione”.
Alla critica di non avere avuto il coraggio di assumersi delle responsabilità e contrastare il Prefetto, Rucco ha risposto: “Ci assumiamo responsabilità ogni giorno. I dati erano molto allarmanti e indicavano una situazione talmente grave da indurci a scelte preventive”.
C’è da ricordare, che in Italia l’ondata di maltempo ha provocato 12 morti, mentre in Veneto si contano oggi oltre un miliardo di euro di danni ed il governatore della Regione Luca Zaia ha definito l’alluvione “peggiore di quella del ‘66”.
A.B.