Accolti con entusiasmo, come merita chi, in un momento di preoccupazione e di emergenza, viene a portarti direttamente a casa un pezzettino di fiducia.
E’ cominciata anche a Marano Vicentino la consegna delle mascherine realizzate dalla Regione Veneto e i volontari della Protezione Civile sono al lavoro da ieri.
Dopo la mappatura del Comune, fatta in base alle circoscrizioni elettorali, si sono distribuiti i compiti e con la ‘benedizione’ ed il ringraziamento del sindaco Marco Guzzonato, sono partiti per la consegna porta a porta.
“Abbiamo fatto la schedatura delle vie – ha spiegato Giacomo Berlato, caposquadra della Protezione Civile Ana di Marano Vicentino – Suoniamo il campanello e se il cittadino non è in casa, ripasseremo presto”.
I volontari sono tenuti a rispettare regole precise, per tutela loro e dei destinatari delle mascherine. Nessuno contatto con i cittadini che ricevono le mascherine e una procedura rigida per la consegna.
“Suoniamo il campanello, aspettiamo il cittadino, appoggiamo la mascherina, ci allontaniamo e quando la persona ha preso l’oggetto ci possiamo allontanare – ha descritto Berlato – Questo è importante per tutelare noi e le persone che incontriamo. La cosa bella è che ci hanno accolti tutti con entusiasmo. In questo momento difficile, in cui tutti sono sottoposti e tensioni e preoccupazioni, ci siamo resi conto che le persone ci considerano portatori di un aiuto concreto. Veniamo accolti con felicità, a braccia aperte, ovviamente con le dovute distanze”.
Al momento la consegna delle mascherine copre il 30% della necessità ma nei prossimo giorni è in arrivo quello che manca.
“In accordo con il sindaco abbiamo ricevuto l’incarico di suddividere la consegna e abbiamo deciso come gestirla – ha concluso Giacomo Berlato, che ha voluto mettere in risalto i ringraziamenti del primo cittadino e della Protezione Civile – Grazie a tutti i volontari, ma grazie anche ai cittadini, che sono consapevoli della situazione e con il loro comportamento gentile e garbato ci consentono di svolgere il nostro compito e ci invogliano ad agire”.
A.B.