Approvato all’unanimità a Marano Vicentino il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e a breve ci sarà il primo intervento con l’installazione di un ascensore nella palazzina degli uffici sociali.
“Abbattere le barriere fisiche e culturali per la piena inclusione sociale”, sono le parole dell’assessore ai Lavori pubblici Alessandra Cavedon.
L’importante traguardo corona un percorso di coinvolgimento della cittadinanza iniziato un anno fa: “Il 21 settembre 2020 avevamo organizzato la prima serata aperta ai cittadini e alle associazioni portatrici di interessi diffusi, proponendo loro di costruire insieme il Peba, dando il proprio contributo nell’individuare le criticità”, ha ricordato Alessandra Cavedon. Era stato quindi pubblicato un questionario per la segnalazione delle barriere, a cui i cittadini maranesi avevano risposto compilando 42 questionari.
“Ci siamo dotati di un prezioso strumento di pianificazione che individua ogni singola barriera fisica e percettiva presente negli immobili pubblici, nei percorsi pedonali e nei parchi”, ha spiegato l’assessore.
Il Peba, infatti, diventerà uno strumento operativo per la programmazione degli interventi da attuare nei prossimi anni, in modo da eliminare le barriere architettoniche fisiche e sensoriali, e permettere a ciascuno, nella misura più ampia possibile, di svolgere le attività quotidiane in modo autonomo.
Il Piano è stato redatto grazie a un finanziamento regionale di 9mila euro dall’architetto Stefano Maurizio, che ha analizzato tutti i 21 edifici pubblici comunali e gli spazi urbani, le strade, i percorsi pedonali e 18 parchi pubblici, individuando tutte le barriere architettoniche presenti e indicando gli interventi necessari – e i relativi costi – per eliminarle. Lo studio ha inoltre evidenziato l’assenza di segnaletica tattile a pavimento, per agevolare l’orientamento delle persone con disabilità visiva.
Il Piano prevede che l’amministrazione comunale accantoni annualmente il 10% delle entrate derivanti dal contributo di costruzione, per destinarle alla realizzazione di interventi rivolti all’eliminazione delle barriere architettoniche. È stata calcolata una spesa di oltre 3 milioni di euro per la realizzazione degli interventi di eliminazione degli ostacoli individuati.
Il primo intervento di eliminazione delle barriere architettoniche indicato nel Piano prenderà il via a breve, con l’installazione di un’ascensore nella palazzina degli uffici sociali.
“L’approvazione del Peba è un punto di partenza per la tutela dei diritti di ogni persona alla libera e piena fruizione degli spazi pubblici, abbattendo oltre alle barriere fisiche quelle culturali che ancora impediscono una piena inclusione sociale”, ha sottolineato Alessandra Cavedon.