Continua a essere operativo e solidale il “Tavolo aiuto Ucraina” istituito al Comune di Marano Vicentino, di cui fanno parte, oltre all’amministrazione stessa, la Protezione civile, parrocchia e Caritas maranese, l’associazione Marano solidarietà e i rappresentanti della comunità ucraina residenti in paese.
Nello spazio messo a disposizione dalla ditta Brazzale spa, nello stabilimento delle ex officine Pietro Berto (via Vittorio Veneto), in queste settimane si è raccolto molto materiale donato dai cittadini e già due camion sono partiti per l’Ucraina, in particolare portando farmaci specifici per chi si trova a vivere in un paese in guerra. “Un grazie va a chi ha donato in queste settimane: ora è importante continuare a dare linfa alla raccolta di beni di prima necessità”, sottolinea l’assessora al Sociale, Paola Sbalchiero: prodotti per bambini, alimenti a lunga conservazione e prodotti per l’igiene personale possono essere donati sempre nello stesso spazio. Anche i beni raccolti all’istituto professionale Garbin di Schio saranno portati alla ditta Brazzale per organizzare un’unica spedizione.
Inoltre, le farmacie maranesi Dottoressa Giulia e De Antoni continuano a diffondere l’iniziativa “farmaco sospeso”, mentre la farmacia Santa Maria collabora con la Croce Rossa Italiana, quindi in tutte le farmacie del paese è possibile contribuire ancora al supporto concreto alla popolazione ucraina attraverso la donazione di specifici farmaci e presidi sanitari.
“Contemporaneamente alla raccolta di beni essenziali destinati all’Ucraina, abbiamo necessità di raccogliere anche dei prodotti per i profughi che sono arrivati a Marano Vicentino”, sottolinea ancora Paola Sbalchiero. Sono nove i nuclei familiari ospitati in paese, per un totale di 26 persone, in particolare donne e bambini. Per loro servono vestiti primaverili, prodotti per l’igiene personale, alimenti per bambini e prodotti di cartolibreria per la scuola primaria, questi ultimi per i bambini e le bambine arrivati a Marano Vicentino che hanno iniziato a frequentare le scuole materne ed elementari del paese. “Da parte nostra c’è tutto l’impegno perché si sentano parte di questa loro nuova comunità”, afferma Sbalchiero.
Per l’accoglienza dei profughi, Marano Vicentino continua a fare rete con gli altri Comuni aderendo al progetto “La tenda di Abramo”, coordinato dal Comune di Santorso in accordo con la Prefettura di Vicenza. Il ministero degli Interni ha dato la sua approvazione a questo progetto sovracomunale di accoglienza diffusa: nei prossimi giorni l’associazione Il mondo nella città inizierà a verificare l’idoneità dei locali segnalati da privati o dai Comuni, per poi pianificare gli inserimenti, in accordo con ciascun ospitante e con l’amministrazione comunale di riferimento.
Chi vuole dare la propria disponibilità ad accogliere può ancora compilare il form online: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSe0YqzvyHXql-vNfC1KwDP1w-q28Ez3Thz87TsnvKxdS-MrDA/viewform.
Stampa questa notizia