Il nuovo bidone per il rifiuto secco, introdotto di recente a Marano Vicentino per sostituire il sacco grigio con il microchip, diventa satira e spopolano nel web fotografie di cittadini che si immortalano, o fotografano, il loro nuovo contenitore per l’immondizia indifferenziata. Foto simpatiche, che scatenano le risate e commenti ironici.
Bidoni neri, dotati anche loro di chip, che da ormai un mese sembrano essere uno degli argomenti top del dibattito in città, dopo aver scatenato lamentele tra alcuni cittadini, che si sono dichiarati apertamente contrari a questa nuova modalità di raccolta.
“Malumori che si manifestano soprattutto in rete – hanno spiegato dal Comitato Marano Pulita – Soprattutto per le grandi dimensioni del bidone, difficile da tenere in casa o nei balconi. Per chi abita in un piccolo appartamento infatti è un ingombro non da poco e ci sono preoccupazioni anche per gli odori, la pulizia e gli insetti”.
Nel frattempo, proprio sul web spopolano foto, vere o ritoccate, per ironizzare sul bidone.
“IL termine ‘bidoncino’, usato dal Comune di Marano e riferito ad un bidone grande, è proprio uno dei motivi della satira – hanno continuato dal comitato – Alcuni cittadini hanno ironizzato ed è difficile dare loro torto”.
La spiegazione del Comune
“Con il bidoncino rendiamo più efficiente il servizio di raccolta, uniformando il metodo di raccolta ad altri Comuni soci di Ava (Alto Vicentino Ambiente) e contribuiamo a migliorare le condizioni lavorative degli operatori, poiché l’operazione di svuotamento nel camion sarà automatizzata – aveva spiegato Alessandra Cavedon, assessore all’Ambiente del Comune di Marano – L’uso del bidoncino permette di mantenere la tassa rifiuti puntuale, cioè una parte della tariffa continuerà ad essere calcolata in base alla quantità di rifiuti inorganici prodotti”.
di Redazione Altovicentinonline