Marano abbandonata al degrado senza che gli amministratori si curino di far tagliare le erbacce nei parchi e lungo le strade?

Dopo la pubblicazione delle foto che testimoniano indiscutibilmente la presenza di numerose zone del paese invase da una vegetazione, per così dire, lussureggiante, scattate dal gruppo di cittadini ‘Marano pulita’, l’amministrazione di Marco Guzzonato non ha certo lasciato passare molta acqua sotto i ponti.

Ed ha risposto per le rime, con un asciutto e diretto comunicato stampa che ha il sapore, ma solo appena un poco, di aver raccolto il guanto della sfida del diserbante.

‘Lo sfalcio dei parchi pubblici e dei bordi strada – fa sapere infatti il primo cittadino tramite il suo ufficio stampa – è effettuato con una programmazione cadenzata nel tempo. Questo calendario dei lavori prevede che nei prossimi giorni verrà realizzato uno sfalcio di tutte le aree verdi comunali’.

Marco Guzzonato marano

Ad alcuni potrebbe suonare come una giustificazione a denti stretti, altri potrebbero pensare che il comitato di cittadini ‘Marano pulita’ ha un tempismo talmente invidiabile da precedere di pochissimo con i suoi scatti fotografici i lavori di manutenzione. Nei prossimi giorni non stonerebbe di certo una fotogallery con il verde pubblico sfalciato e curato.

Sindaco e assessori non hanno battuto comunque in ritirata e si sono pubblicamente detti disponibili ad incontrare i cittadini che si sono firmati ‘comitato Marano pulita’, per ‘conoscerli personalmente’, visto che i comunicati non riportano nomi e cognomi’.

A questi cittadini, continua il comunicato, gli amministratori saranno lieti di ‘illustrare le modalità operative che il comune adotta per la gestione del verde, con la disponibilità ad ascoltare suggerimenti e ad instaurare un dialogo costruttivo per migliorare il servizio a tutta la cittadinanza’.

E a dimostrazione di quanto detto proprio ieri sul sito del comune è apparso l’avviso di una ordinanza di chiusura del cimitero comunale di via Vittorio Veneto nei giorni 31 agosto e 1 settembre. Il motivo? Operazioni di diserbo e sfalcio erba.

 

Marta Boriero

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