Una grande emozione stamattina al cimitero britannico di Montecchio, dove il principe Carlo d’Inghilerra, in perfetto stile inglese, è arrivato in elicottero in anticipo  rispetto al programma. Non c’era la consorte Camilla, ma lui si è fatto subito apprezzare per l’umiltà e per quella voglia inaspettata di stare in mezzo alla gente.

carlo 44prin34Carlo si è fatto acclamare dalla folla, sia all’arrivo, che al ritorno. Ha speso  parole per ognuno. Solenne e toccante il momento della commemorazione dei  defunti e la deposizione delle corone sull’altare. Già i suoi nonni, Re Giorgio V d’Inghilterra e la sua Regina, lo visitarono nel 1923 per omaggiare le spoglie dei 438 militari morti durante la Prima Guerra Mondiale, seguita dalla visita all’Ossario di Valli del Pasubio e alla Strada delle 52 Gallerie. Un passaggio, quello del Principe Carlo nel nostro territorio, riservato e concentrato nella giornata del 1 aprile ma che vuole ricordare il legame tra i due paesi e i numerosi soldati che, proprio in queste terre, lottarono per la libertà nel corso del grande conflitto.

L’area pedemontana vicentina è infatti ricca di luoghi che ancora ricordano questa storia, custodendo diversi cimiteri di guerra inglesi: a Montecchio Precalcino, al Cavalletto di Calvene e a Granezza di Lusiana, assieme al Boscon e al Barental di Asiago, presso Val Magnaboschi a Cesuna di Roana e al cimitero inglese di Dueville.

 

 

 

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