L’iniziativa #apertiaferragosto, un progetto curato dall’Associazione Pedemontana Vicentina – I.A.T. “Thiene e la Pedemontana Vicentina” in collaborazione con i propri soci e con i privati proprietari, ha riscosso anche quest’anno un notevole successo grazie all’apertura di ville, musei, chiese, parchi e giardini.

Sono state circa 400 infatti le presenze calcolate nella sola giornata del 15 agosto, a cui sono certamente da sommarsi quei turisti che, pur non facendo visita a ville o musei, hanno comunque scelto la nostra destinazione per una gita fuori porta, attratti magari dalla ricca offerta enogastronomica.

Nata per valorizzare le attrazioni turistiche del territorio, l’iniziativa #apertiaferragosto mira a far conoscere e rendere fruibili al pubblico luoghi storici, luoghi di culto e della tradizione, attrazioni e musei della pedemontana vicentina, in occasione della giornata di festa nazionale.

Ad aprire le proprie porte sono così stati quest’anno: l’Aeroporto, il Duomo, il Santuario della Madonna dell’Olmo, il Parco di Villa Fabris ed il Castello di Thiene; il Museo del Maglio e l’Antica Officina Radin di Breganze; il Convento di S.M. Del Cengio a Isola Vicentina; il Museo Palazzon, il Villaggio Preistorico del M.Corgnon, il Giardino Botanico Alpino del M.Corno ed il Parco del Sojo a Lusiana; il Museo Casabianca ed il Santuario di S.Libera a Malo; Villa Godi Malinverni con il suo Museo dei Fossili e Villa Piovene Porto Godi a Lugo di Vicenza; il Museo della Grande Guerra a Salcedo.


Infine, ricordiamo che erano liberamente visitabili anche a Ferragosto alcuni luoghi storici come l’Ossario del Monte Cimone a Tonezza ed i cimiteri militari della pedemontana vicentina, oltre ai numerosi itinerari percorribili a piedi, in bicicletta o in auto. Tra questi ultimi itinerari ricordiamo quelli di nascita più recente, come il Cammino delle Apparizioni (un percorso religioso, sui luoghi della spiritualità mariana, che unisce il Santuario di Monte Berico, a Vicenza, con il Santuario della Madonna di Pinè, in provincia di Trento, attraversando anche la nostra pedemontana vicentina), o la Strada dei Reali d’Inghilterra (itinerario storico che dalla pedemontana vicentina raggiunge l’Altopiano di Asiago, portando a scoprire numerosi luoghi coinvolti nel primo conflitto mondiale), ed il sempre più frequentato Ponte Tibetano a Valli del Pasubio.

“Un ringraziamento va innanzitutto ai proprietari che rendono possibili tali aperture. – dichiara il Presidente di Pedemontana Vicentina, Simone Gasparotto – La partecipazione a queste iniziative rappresenta un importante messaggio circa la volontà di sviluppare il turismo nel nostro territorio, e le presenze di turisti e visitatori segnalano un interesse verso quella che è l’offerta della pedemontana vicentina.”

a cura ufficio stampa Associazione Pedemontana Vicentina

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