Anche il Comune di Schio aderisce al progetto “Tarty Plastic Free”, che ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni e in particolare gli alunni delle scuole primarie sulle tematiche ambientali mettendo in luce quanto sia dannosa la plastica per il pianeta.
Nato da un’idea dell’imprenditore Massimo Giacomello (titolare della Giacomello Group di Malo), il progetto prevede la donazione di 1.700 borracce di alluminio per tutti gli alunni delle scuole primarie dei tre istituti comprensivi di Schio e le loro insegnanti.
Le prime 420 borracce sono state consegnate questa settimana alle scuole “Don Gnocchi” e “Rosmini” dell’Istituto comprensivo Fusinato, mentre le altre scuole riceveranno le borracce con il nuovo anno scolastico.
Ad accompagnare Giacomello c’è Tarty, una simpatica tartaruga acquatica che con la sua storia è simbolo dell’enorme inquinamento di plastica nel mondo e negli oceani. Sulle “tarty borracce” è presente anche un qrcode da cui si può scaricare la storia della tartaruga in versione fumetto da leggere e colorare e che diventa anche un supporto di didattico per approfondire la cura ambientale.
«Aiutiamo Tarty a diventare grande eliminando la plastica è il nostro slogan – ha detto Giacomello -. La lotta all’inquinamento e il rispetto dell’ambiente sono temi urgenti. Le nuove generazioni possono davvero cambiare le cose, ma dobbiamo mettere a loro disposizione gli strumenti giusti per farlo. La realizzazione di questo progetto è possibile grazie alle donazioni di centinaia di realtà del territorio».
«Fin da subito abbiamo condiviso questo progetto che presenta diversi aspetti unici e coinvolgenti – ha affermato l’assessore all’ambiente Alessandro Maculan -. In questo caso, infatti, non si tratta di regalare ai nostri giovani un semplice oggetto “vuoto”. Con “Tarty Plastic Free” si vuole trasmettere un messaggio importante, anche di speranza verso il futuro, grazie a un’iniziativa di sensibilizzazione concreta a 360 gradi che, oltre ai bambini e alle bambine, coinvolge anche insegnanti e famiglie in un percorso didattico ed educativo sulla salvaguardia del pianeta».
Con la consegna delle borracce i bambini e le bambine diventano “Agenti di Tarty”, ovvero si impegnano in prima persona ad aiutare la tartaruga a diventare grande in un mondo senza plastica. «Erano tutti entusiasti di questo nuovo incarico. Oggi sono loro un esempio virtuoso per le generazioni adulte, quelle “dei grandi” che non hanno saputo fare molto per proteggere l’ambiente. E questo dovrebbe farci riflettere profondamente» ha aggiunto Maculan. 
L’iniziativa, inoltre, risponde anche ad un impegno assunto in Consiglio Comunale che chiedeva con un ordine del giorno approvato all’unanimità di dotare delle borracce gli allievi delle scuole scledensi. Il progetto è andato  ben oltre riuscendo a coinvolgere tante attività economiche ed esercizi commerciali del territorio, di varia dimensione, che con il loro contributo hanno voluto dare anche un messaggio di economia circolare.
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