Si avvicina la ‘giornata mondiale contro la violenza sulle donne’e a Sarcedo la panchina rossa, che ne è simbolo, è presa d’assalto. Dopo il Questore di Vicenza Giuseppe Petronzi, anche l’ex manager dei vip Lele Mora ed il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto.

“La donna va sempre rispettata”. Dalla panchina rossa di Sarcedo, Lele Mora lancia il suo messaggio. “Rappresenta la mamma che ci ha messo al mondo”. Un accostamento a quella figura materna che per Lele Mora fu la roccia della propria vita. Soprattutto durante il periodo passato in carcere dove ha espiato la propria condanna, anche per favoreggiamento alla prostituzione.


Un nuovo Lele Mora, con gli errori del passato che lo hanno cambiato, in cerca di una rinascita. Scremando, o subendo il tutto, le amicizie e riconsiderando gli affetti. Come quello che lo lega a Nicola Bellavita, “è un bravo ragazzo, anche se a volte mi fa arrabbiare” scherza Mora, dopo essere arrivato a Sarcedo per salutarlo. Ma soprattutto “perché avevo visto la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne- spiega – mi ero sempre ripromesso di esserci”.

“Oggi la donna è forza, è coraggio – conclude Lele Mora – Ma troppo spesso sentiamo di vicende in cui è vittima di violenze continue, che purtroppo hanno un epilogo doloroso. Tutto questo deve finire”.

A poche ore dallo scatto fotografico di Mora, anche il primo cittadino di Thiene, Giovanni Casarotto, ha posato per una foto. Accanto a lui il collega Luca Cortese, sindaco di Sarcedo: ” L’amico Gianni Casarotto, il vostro Sindaco – ha scritto sul gruppo facebook Sei di Thiene se –  ha aderito alla campagna del Comune di Sarcedo “L’Amore non uccide”. Una foto sulla panchina rossa per sensibilizzare e dire tutti assieme ‘no’ alla violenza sulle donne. Per me è un onore averlo accanto”.

P.V.

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