Se Zaia ha annunciato l’apertura anticipata della Pedemontana, nel tratto Thiene-Bassano, dovrà fare i conti con Breganze: qua la complanare, infatti, necessaria allo sblocco del casello. Campana: “Regione ha dato mandato a Sis di farla”.

E Sis dovrà fare alla svelta, per non far fare brutta figura al governatore del Veneto oppure “le tempistiche di Zaia di aprire la superstrada per fine anno non potranno essere rispettate”, commenta prudente Piera Campana, sindaco di Breganze.

Trenta chilometri, sui 95 totali, che Zaia vuole ‘battezzare’ entro la fine dell’anno: oltre al tratto di Thiene-Bassano, anche lo sbocco ad Alte. E per ottenere questo i lavori dovranno subire una forte accelerata.

Nel frattempo a Breganze si stila un primo bilancio sulla novità lanciata da Zaia. Un paese che, soppesando i vari conti, si ‘salva’ dallo stralcio di quelle opere compensative, promesse ai comuni ma che non verranno mantenute, perché ritenute costi extra al progetto: “Nel nostro territorio l’impatto, di questi mancati lavori, è stato limitato – spiega il primo cittadino di Breganze – Resta fuori, quindi per il momento non verrà eseguita, la rotatoria che doveva sostituire l’incrocio regolato con semaforo ai confini col comune di Fara”.

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Si tratta del crocevia tra le vie Astico, Crosara, Artigianato e Bassano Del Grappa, nel cuore della zona artigianale e industriale dei due comuni confinanti. Un incrocio su cui ogni giorno si scarica il traffico pesante, ‘teatro’ di non pochi incidenti che, con l’apertura della Pedemontana, vedrà aumentare il carico di mezzi pesanti.

Più che soddisfatta, invece, Campana per la complanare di Breganze che verrà eseguita come da progetto di variante proposto dalla propria amministrazione comunale: “Pochi giorni fa ho ricevuto la comunicazione ufficiale dalla Regione”. Un via libera firmato da Elisabetta Pellegrini, messa da Zaia al posto di Vernizzi, quando tutto il ‘malloppo’ della Pedemontana è passato dalle mani del commissario straordinario, incaricato di anno in anno da Roma, alla Regione.

pedemontana veneta_modifica complanare Breganze 2018

Intanto il sindaco di Campana si prepara a partire per Roma, dove è stata convocata dalla Corte dei Conti: l’ufficio centrale infatti non ha mai smesso di tenere d’occhio la ‘questione Breganze’.
“Sarà l’occasione in cui farò presente che col ‘pensionamento’ di Vernizzi e l’arrivo della Pellegrini, finalmente abbiamo avuto delle risposte – anticipa Piera Campana – Abbiamo combattuto per tre anni e mezzo per fare modificare la complanare che la gestione di Vernizzi aveva messo in progetto all’amministrazione comunale precedente alla mia. Una prima versione della bretella che era stata accolta senza alcuno spirito critico da chi mi ha preceduto, senza combattere per il nostro territorio”.

“La nostra richiesta di modifica è stata doverosa, per chiedere il minore sacrificio a Breganze in funzione del progetto che era già stato deciso – continua – Come era stato partorito prima, avrebbe paralizzato in entrata ed uscita il traffico della frazione di Mirabella, consumando inoltre a dismisura il suolo, oltre ad arrecare un danno paesaggistico”.
Una modifica che vedrà scorrere la complanare “nella posizione più aderente alla Pedemontana- conclude Campana – collegando lo svincolo con una rotatoria prevista immediatamente a valle degli impianti sportivi, corrente parallelo all’asta principale della Spv e a monte dello stabilimento ex Laverda”.

Paola Viero

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