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Piovene. Il Gam dichiara guerra alle moto sul Summano: ‘Devastano i sentieri’

E’ una guerriglia di logoramento che si combatte ormai da anni attraverso i sentieri del monte Summano, in particolare quello ‘dei Girolimini’ che da Piovene Rocchette porta alla chiesetta dell’Angelo e poi al santuario di Santorso in vetta al monte.

Il presidente del Gruppo amici della montagna (Gam) piovenese Massimo Sperotto ha deciso di sferrare l’attacco decisivo per bloccare il va e vieni dei motociclisti lungo il sentiero, catalogato Cai 459, sul quale da sempre non è permesso l’accesso di mezzi a motore, ma che spesso viene battuto da moto di varia cilindrata lanciate in discesa attraverso il bosco, trasformato in una palestra per motociclisti. Vengono da sé danni al sentiero, grosse buche dove si incanala l’acqua e soprattutto pericoli per tutti i camminatori, spesso accompagnati da bambini e da cani.

In più occasioni, sembra almeno quattro, sono inoltre stati letteralmente segati i pali delle staccionate di legno che intervallano il tracciato, in particolare quelle collocate poco prima del ‘Cason dei Meli’, a circa metà strada da Piovene alla cima. Stanco di spendere denaro e fatica dei volontari per rimetterle in piedi, Sperotto ha deciso di prendere esempio dalle associazioni montane trentine, e di collocare una barriera di metallo, interrata per parecchi centimetri. Praticamente impossibile toglierla di mezzo se non segandola con strumenti appositi, come una mola a disco.

‘Arrivano continue segnalazioni – ha detto Sperotto – di motociclisti che percorrono il sentiero dei Girolimini causando danni e mettendo a repentaglio la sicurezza di chi cammina, che potrebbero essere colpiti dai sassi smossi dalle moto. Purtroppo non è un problema solo di Piovene, ma il Cai del Veneto segnala che è un problema generalizzato. Questa barriera di metallo non sarà forse la soluzione definitiva, ma perlomeno fungerà da deterrente e come segnale che qualcuno controlla chi scorrazza in moto per i sentieri. I ciclisti dovranno invece fare il piccolo sforzo di alzare il mezzo per passare attraverso il labirinto’.

Il sindaco Erminio Masero, avvisato da tempo del problema, promette controlli a livello di vigilanza. ‘Sappiamo da tempo di come le moto devastano il sentiero – ha detto – e siamo in contatto con le guardie forestali e coni vigili per intensificare il controlli durante le prossime settimane’.

Marta Boriero