Forse non ha capito la portata delle sue parole, ma la sua replica ha sicuramente l’onere di spiazzare anche le menti più aperte. Dopo il suo “per fortuna i cantanti non sono disabili” pronunciato durante il consiglio comunale a Piovene Rocchette mentre era in ballo il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (peba), sul social del nostro giornale l’assessore Toniolo interviene con un commento che sembra un tentativo di rattoppo più che una vera soluzione, peggio dello strappo. Per l’amministratore piovenese, insomma, dal momento che chi canta al Coenobium Vocale non ha problemi di disabilità, le barriere architettoniche nell’edificio pubblico non verranno incluse nel peba. Tutto qua. Ma non è così invece per chi siede in minoranza: pronte le mozioni di censura per l’assessore.

Ma non bastavano forse delle scuse? Come a dire ‘signori guardate la faccenda non è proprio così, ma scusatemi per il linguaggio inappropriato e fuori luogo’. Tra la frase infelice, dannatamente infelice, in consiglio comunale e il commento sulla pagina Facebook del nostro giornale, che riportiamo qui sotto integralmente, non si sono fatti attendete i commenti critici, anche da parte di chi con la propria disabilità ci vive da una vita, anche intera e complessa come solo il cielo sa.

Ecco il commento di replica dell’assessore comunale Francesco Toniolo: “a margine del Consiglio comunale dello scorso 30 luglio, desidero precisare il senso del mio intervento relativo al PEBA nel passaggio relativo alla necessità di elimazione delle barriere architettoniche nell’ex sede del dispensario, oggi utilizzata come sede associativa che attualmente presenta barriere architettoniche. La precisazione relativa all’assenza di disabili tra i soci dell’associazione concessionaria della sede ha contribuito a non rendere evidente sin qui la problematica, ma non solleva l’Amministrazione dalla necessità di intervenire a tutela dei disabili. Il tutto con l’auspicio che gli interventi nelle sedi associative diano modo di facilitarne l’accesso anche a persone con disabilità temporanee o permanenti”.

Difronte a tematiche sensibili, dove forse le punte dei piedi sono ancora degli elefanti che gironzolano in una cristalleria, le parole rischiano di diventare pietre. Ne è stato subito convinto il consigliere comunale Maurizio Colman, l’unico a intervenire nell’immediatezza nei confronti dell’assessore Toniolo: “se anche ci fosse un disabile motorio dotato di buona voce e di buono orecchio, non sarebbe sicuramente una sfortuna che questa persona potesse cantare all’interno di un corpo. Credo che soprattutto in un’assemblea come un consiglio comunale, un’uscita come la sua non deve trovare luogo”.

 

Luca Lapo, dell’associazione ‘Stay with us’ nata da una sua idea per sensibilizzare gli amministratori comunali sul tema delle barriere architettoniche, boccia le parole dell’assessore Toniolo: “poteva comunicare in modo giusto e diverso, come ad esempio ‘l’edificio non è accessibile a tutti, chi lo frequenta oggi fortunatamente non ha problemi nel superare le barriere architettoniche’-aggiunge ancora Luca Lapo- credo che quando si parla di disabilità si faccia ancora troppa fatica a capire che le barriere non sono solo quelle fisiche, che si vedono, ma sono soprattutto culturali e mentali. E sono proprio queste le più difficili da eliminare, perché non si risolvono con una rampa o un ascensore, ma con un cambio di mentalità. Il vero problema è che spesso si fanno le cose perché lo dice la legge, non perché c’è davvero consapevolezza.

Ma quando si agisce solo per obbligo, si rischia di fare interventi vuoti, che magari non risolvono nulla. Invece quando c’è attenzione, ascolto, voglia di capire, il risultato cambia. E diventa utile per tutti, anche per chi magari un giorno si trova a vivere una disabilità temporanea. Ecco, io credo che la cosa più grave non sia nemmeno la frase sbagliata di un assessore, perché gli errori capitano a tutti. La cosa che fa più male è quando chi parla di questi temi non ha mai davvero ascoltato chi la disabilità la vive ogni giorno, con tutte le fatiche e la dignità che questo comporta. Il problema è la distanza, l’abitudine a parlare sopra, invece che insieme. E poi c’è quella fastidiosa compassione, che spesso prende il posto del rispetto. Ma chi vive una disabilità non vuole essere compatito, vuole semplicemente essere trattato come chiunque altro. Ecco, credo che su questo ci sia ancora tanta strada da fare. Ma parlarne, anche partendo da uno scivolone, può servire a qualcosa, se aiuta ad aprire un confronto vero”.

 

La parole dette dall’assessore Toniolo non sono passate inosservate al Coordinamento Veneto delle associazioni per l’eliminazione delle barriere ambientali: ” questa dichiarazione conferma il fatto che il problema delle barriere ambientali è innanzitutto un fattore culturale. Secondo i principi dell’universal design l’eliminazione delle barriere non riguarda solo le persone con disabilità ma tutti i soggetti, specialmente quelli fragili: anziani, mamme con il passeggino, persone momentaneamente non deambulanti-afferma Dario Ceroni, coordinatore del Cooveba– finché non cambiamo l’approccio culturale qualsiasi opera edilizia è inutile”.

Mozione di censura per Toniolo. “Tali affermazioni risultano offensive e discriminatorie, in quanto negano la dignità e le competenze artistiche delle persone con disabilità. La frase pronunciata svia l’attenzione dal problema strutturale segnalato e contraddice lo spirito e le finalità del PEBA-afferma ancora il consigliere comunale Maurizio Colman, mentre in mano tiene la propria mozione di censura-per chiedere al consiglio comunale di esprimere formale censura nei confronti dell’assessore Francesco Toniolo per le dichiarazioni rese e che lo stesso fornisca pubbliche scuse alle persone con disabilità, all’intero consiglio comunale e tramite questo all’intera comunità”. Colman, a quanto pare, non sarà l’unico a muoversi in tal senso. Voci di corridoio che filtrano dal palazzo comunale darebbero già per certi analoghi provvedimenti anche dal resto della minoranza.

 

 

di Redazione AltovicentinOnline
ph di copertina: repertorio/web

 

Piovene Rocchette. “Per fortuna i cantanti non sono disabili”, la frase shock in consiglio comunale

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia